L’Asp di Ragusa interviene per l’emergenza negli ospedali iblei .
La Direzione Strategica dell’Asp di Ragusa ha assunto una importante decisione che permetterà di dare risposte alla domanda assistenziale, cercando di scongiurare, così, compromissioni dell’offerta sanitaria che crea attese negli utenti che si recano nei Pronto soccorso degli ospedali dell’Azienda Sanitaria. La scelta si basa sulla possibilità, prevista dalla normativa contrattuale, che la dirigenza medica può effettuare prestazioni erogate in regime di attività libero professionale, in via eccezionale e temporanea, ad integrazione dell’attività istituzionale, con lo scopo ben preciso di ridurre i tempi di attesa, ricorrendo a prestazioni aggiuntive soprattutto quando c’è carenza di personale e l’impossibilità, anche momentanea, di coprire i posti vacanti.Le prestazioni aggiuntive riguarderanno, dall’1 gennaio 2020 – fino al completamento dell’organico medico – e comunque fino al 30 giugno 2020: l’Astanteria dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa; il Pronto Soccorso dell’ospedale “Maggiore” di Modica e l’Astanteria dell’ospedale “R. Guzzardi” di Vittoria.
“Una risposta all’emergenza, da affrontare, che riguarda tutto il territorio respiro nazionale. Le cause sono ormai note, non sto qui ad elencarle, perciò abbiamo preso questa decisione per cercare di dare risposte ai bisogni degli utenti.” Ha dichiarato il direttore generale, arch. Angelo Aliquò.