La delibera DOP
Sembra suscitare un pò di scalpore la notizia di una delibera, di quelle dell’ultimo dell’anno, con la quale il Comune di Ragusa mette a disposizione del consorzio del Ragusano Dop circa 20 mila euro per la promozione del prodotto, ora che è possibile venderlo in porzioni piuttosto che tutto intero. Noi di Reteiblea e Teleiblea siamo soddisfatti perchè ci siamo battuti sempre per far vendere il Dop in loco e leggendo la delibera si fa espresso riferimento a campagne promozionali in TV e quindi qualche cosa ci arriverà. Però dobbiamo fare una considerazione che condivide quanto detto in un comunicato di “Territorio” soprattutto nella parte che riguarda i dirigenti del Comune di Ragusa. Un nostro amico che è stato un alto dirigente in enti locali ci ha inviato la copia della delibera con la parte scritta di proprio pugno dall’assessore aggiungendo che tale prassi può andare bene in un paese del terzo mondo non certo a Ragusa. Dunque il fine della delibera è ottimo perchè permettere al Ragusano Dop di essere promosso e promozionato nella nostra aera è cosa buona e giusta ma proprio in questa città, dove la burocrazia è sovrana, causando rallentamenti ed imbarbarimenti dei rapporti tra cittadini ed amministrazione, non è concepibile che questo passi senza alcuna preoccupazioni del dirigente. Insomma come sempre accade la burocrazia è forte con i deboli e debolissima con i forti. Poi la delibera potrà andare avanti perchè è buona nell’ottica dello sviluppo ma il Sindaco dovrà rivedere molte delle sue idee in merito all’organizzazione degli uffici. Vi riportiamo il comunicato di Territorio a firma di Michele Tasca.
Il segretario cittadino di Ragusa del Movimento Territorio sente l’esigenza di intervenire sul provvedimento amministrativo dell’assessorato allo sviluppo economico del Comune di Ragusa, finalizzato ad assicurare la somma di 20.000 euro a sostegno della promozione del Ragusano DOP, con particolare riferimento alle nuove forme di immissione sul mercato, tramite il porzionato e il grattugiato.
Dalla lettura degli atti ufficiali, si apprende della determina dirigenziale che accoglie una proposta del Consorzio di Tutela del Ragusano DOP per una campagna promoinformativa.
Alla determina sono allegati documenti fra cui la proposta del Consorzio che reca autorizzazione manoscritta dell’assessore allo sviluppo economico del Comune di Ragusa, per lo stanziamento di euro 20.000 sui 24.000 previsti per il progetto presentato, autorizzazione puntualmente recepita, in tempi strettissimi, dal dirigente, e che viene, come specificato, allegata agli atti pubblicati sul sito istituzionale del Comune.
Una procedura che lascia basiti, non si comprende cosa possa significare l’autorizzazione dell’assessore né come la stessa possa essere recepita dal dirigente.
Un procedimento alquanto strano, quasi atipico, che corre sul filo della regolarità amministrativa, tracimando, in ogni caso, l’alveo della opportunità politica.
Anche rifacendosi al capitolo da cui sono stati prelevati i fondi, si apprende che si tratta di somme destinate al sostegno di aziende agricole, evidentemente rimaste impantanate, fino alla fine dell’anno, nell’immobilismo dell’assessorato allo sviluppo economico che, in fatto di sostegno alle aziende, non ha certo brillato.
Una corsa contro il tempo per evitare che i fondi inutilizzati confluissero, secondo la nuova normativa, nei residui, ma una corsa che solleva perplessità se è vero che dalla data di protocollo, 13 dicembre, venerdì, si passa alla autorizzazione dell’assessore nello stesso giorno, per poi stilare la determina il lunedì successivo, 16 dicembre, per una iscrizione al registro generale datata 17 dicembre.
Il tutto sulla base di un programma promoinformativo del tutto lacunoso, senza specifiche tecniche e di pianificazione che, ancora una volta, lascia perplessi per questa Disneyland amministrativa che sembra dominare su Palazzo dell’Aquila.
Doveroso un sostegno al prodotto di eccellenza della zootecnia locale e dell’agroalimentare, ma senza una programmazione e una pianificazione degli interventi che porta ad agire, frettolosamente, in chiusura di anno, con esiti tutti da verificare.
Ancora una volta non ci si può esimere dal rilevare procedimenti amministrativi, come in altri settori, improntati alla superficialità ed esposti a rilievi di ogni tipo che inducono alla riflessione sulla valenza amministrativa di alcuni comparti del Comune.