Finalmente!!! Una compagnia aerea tutta dei siciliani.
Un sogno caro a tutti i siciliani che solo ora potrebbe diventare realtà. Parliamo della costituzione di una compagnia aerea regionale che era stata, da sempre, ipotizzata, auspicata ed agognata . Ci aveva creduto anche Musumeci che si era sbilanciato e che ora alcuni imprenditori siciliani provano a concretizzare dopo aver elaborato un’idea progettuale. Per capirne di più si può andare sulla pagina Facebook Aerolinee Siciliane dove è pubblicato piano industriale di quasi 40 pagine denominato “Se vola la Sicilia, la Sicilia vola”. Inizialmente è prevista una flotta composta da Airbus A319/320/321 ed Embraer 175/190 per coprire un network che avrà basi a Palermo e Catania da cui sono previste 4 rotazioni giornaliere su Roma, 2 su Milano Linate, 1 su Bologna, e nella seconda fase una per Torino e una per Venezia. Inoltre in programma anche rotazioni internazionali stagionali per favorire flussi turistici. Dalle basi di Trapani e Comiso invece rotazioni nazionali regolari per servire il mercato locale oltre ai collegamenti con le isole minori. Inoltre su Comiso è stato ipotizzata anche la sede del polo di manutenzione della compagnia che entro i primi 18 mesi di operatività conta di raggiungere quota 600 dipendenti. A regime è previsto l’aumento dalle 2000 alle 5000 unità. Inoltre il progetto indica anche un utile previsto di 13,5 milioni all’anno, a fronte di un volume d’affari di oltre 173,5 milioni e costi per poco più di 160 milioni. Per arrivare a tutto questo però occorre un azionariato territoriale diffuso che prevede la distribuzione degli utili non solo agli azionisti ma anche agli altri siciliani sotto forma di accessibilità dei prezzi nei limiti della sostenibilità del mercato. La compagnia assicurerà infatti posti riservati a studenti residenti fuori Sicilia a tariffe speciali; posti riservati a over 65 per ricongiungimenti con parenti diretti, residenti fuori Sicilia; posti riservati a pazienti in cura fuori Sicilia, con accompagnatore; posti riservati a famiglie in stato di povertà acclarata; posti gratuiti riservati a giovani studenti provenienti da famiglie bisognose per gite di istruzione e vacanze, attraverso accordi con le scuole. Sembra l’uovo di Colombo e c’è stata gente che nel passato aveva dato vita a tutto questo senza però poi trovare il giusto appoggio nelle istituzioni locali. Anzi!!! Eppure come dicevamo è semplice semplice. Gli aerei hanno base in Sicilia vanno e vengono portando gente da nord a sud e viceversa e considerando che le tratte catania Roma o Palermo Roma e viceversa sono le piu frequentate d’Italia. Vuol dire che basterebbe saper gestire le esigenze territoriali per rispettare il business plain che non è per nulla ambizioso o non vicino alla realtà. Chi vi scrive sa che il progetto è fattibile. In piccolo abbiamo dato vita ad un’esperienza simile e se non ci metteranno i bastoni tra le ruote per le solite invidie e magagne politiche, forse , forse potremo volare “siciliano”