Aerolinee Siciliane: Comiso non perda questa occasione!!!
Da quanti anni se ne parla? Non voglio ricordare le tante esperienze belle o brutte che hanno vissuto i siciliani aspettando una loro compagnia aerea che li facesse uscire dall’”isolamento” . Pensate a Malta. Dopo la costituzione della compagnia di bandiera l’Isola è cambiata da così a così. E non mi dite che loro sono più bravi o più ricchi di noi perchè quando fondarono l’AirMalta erano davvero “piccolini” oltre che dal punto di vista geografico. E noi ? Per colpa della politica, delle invidie, e certo anche a causa di tanti errori, siamo ancora qui a piangere sulle angherie che ci fanno Ryanair e compagni. Ora c’è questa novità. Le Aerolinee Siciliane. Non mi interessa se è di Musumeci o di altri, dico che il momento è quello buono e ci sono anche i presupposti logistici per approfittarne. Per capire di più sui progetti e il business plan vi rimando alla pagina facebook della compagnia che in poche ore ha fatto migliaia di follower. Le risorse economiche saranno assicurate da un’azionariato privato e la filosofia aziendale e la funzione sociale di Aerolinee Siciliane servirà ad assicurare vantaggi al territorio, puntando alla creazione di una forte comunità territoriale. Insomma è il momento. Ma non voglio, vi dicevo, approfondire l’argomento perchè lascio ai lettori la possibilità di informarsi direttamente alla fonte. L’argomento da valutare però è un altro: Comiso e il ruolo strategico che potrebbe avere in questa avventura. Mentre la Soaco saluta il ritorno, scontato, di Dibennardo che, a conti fatti, è l’unico che può reggere il moccolo alla SAC, ci sarebbe la possibilità di contribuire alla nascita della nuova compagnia assicurandole spazi vitali all’interno della ex base che da poco è tornata nella disponibilità del Comune. Senza nulla togliere alle imprese spaziali che possono sempre trovare ospitalità nei tanti edifici all’interno dell’area aeroportuale, la nuova compagnia potrebbe avere a Comiso la propria base operativa con tutto quello che ne consegue. Non si faccia scappare il sindaco questa occasione. Un qualunque soggetto che metta in piedi attività aeree al’ex Magliocco, non lo chiamerò mai Pio LaTorre, automaticamente farà crescere l’aspettativa di vita dell’aeroporto, incrementando entrate ed uscite, facendo crescere il lavoro e ogni tipo di introito. Pensate alla possibilità di creare, oltre al polo della manutenzione, il centro di formazione tecnico, il centro di addestramento al volo, il coordinamento operativo, gli uffici di compagnia, le foresterie per i tecnici di altre compagnie e per i piloti in addestramento, con importanti risparmi e opportunity. Inoltre pensando all’utilizzo delle tratte da Roma e Milano per Comiso, si puo ipotizzare l’ingresso degli aeroplani in manutenzione la sera e in uscita la mattina, con conseguente azzeramento dei costi per i voli vuoti di riposizionamento e ottimizzazione delle risorse manutentive con altissima quality della manutenzione. Che dire poi della possibilità di abbinare tali attività con la formazione( abbiamo l’aeronautico a Ragusa) e così via. Insomma se l’idea della compagnia siciliana effettivamente andrà avanti, il sindaco Schembari dovrebbe dare segnali positivi proprio per non permettere che altri scali si facciano avanti, rubandoci questa opportunità che da tempo viene prospettata alle autorità competenti comisane. Tutto questo deve essere considerato come grande opportunità ma c’è un rischio che deriva dalle notizie di vendita della SAC e quindi della Soaco. E’ chiaro che chi vuole acquistare Catania e Comiso non cerca terzi incomodi e questo è un guaio.Il sindaco sa che con la delibera di 15 giorni fa si è decretata la cessione definitiva delle quote e ora ha davanti un’occasione irripetibile e potrebbe prendere 2 piccioni con una fava.!!!!!