Venerdì 8 (ore 18), a Rosolini, Cultura e Dintorni presenta il libro “Non sono solo Montalbano”

Anche se all’ennesima replica, “Il commissario Montalbano” continua a sbaragliare ogni avversario: i numeri da record nell’audience ancora venti anni dopo la prima, confermano l’enorme potenziale di fascinazione e di coinvolgimento emotivo del territorio ibleo, che si è rivelato in grado di resistere con successo perfino alla morte di Andrea Camilleri e del regista Alberto Sironi.  Il lungo rapporto degli Iblei con cinema e tv, in ordine alfabetico non d’importanza, aperto dai documentari a fine anni ‘30 del ‘900 e segnato dal via ufficiale a Modica nel 1948 con “Anni difficili” di Luigi Zampa, continua con l’assiduità e la forza che ne hanno fatto una delle location più amate da autori e registi come dal pubblico, riaffermando una sintonia totale, sentita, ammiratissima, copiata e, perché no, invidiata.  Alcuni dei più rilevanti, non per forza solo i più noti, aspetti caratterizzanti della quasi simbiosi tra cinema-tv e terra iblea sono il filo narrante di  “Non sono solo Montalbano – Il territorio ibleo tra identità e scena” di Lina Giarratana e Gianni Papa. Periferie Edizioni 2018 – un rielaborato adattamento della tesi di Laurea Magistrale (La Sapienza – Roma) dell’autrice, proposta venerdì 8 novembre (ore 18, da e per “Cultura e Dintorni” a Rosolini – Palazzo di Città Sala Cartia. Primo lavoro voluto per ricordare le tappe di uno straordinario viaggio lungo oltre settanta anni e ancora ben lontano dalla meta finale, il libro cerca di motivare il perché della sempre più frequente, e convinta, scelta come location-protagonista decisa da un lunghissimo elenco di registi: per citarne solo alcuni Zampa, Germi. Tornatore, Faenza, i fratelli Taviani, i “ragazzi di casa”  Enzo Battaglia e Vito Zagarrio, Sironi. Ma trovano spazio anche un inedito Andrea Camilleri attore, il ricordo di un a torto dimenticato Enzo Battaglia, il linguaggio dei costumi, una vasta filmografia – documentari compresi – e tanto altro, frutto di una ricerca che combina accuratezza e passione, nella quale la bussola è stata sempre guidata dall’amore per la terra iblea. Oltre ai due autori, la serata, che ha come relatori il presidente di “Cultura e Dintorni”, lo scrittore Corrado Calvo, e la vicepresidente, la poetessa-scrittrice Ignazia Iemmolo Portelli, prevede letture di Silvana Scrofani e momenti musicali del “Blue Bossa Duo”, col maestro Lino Gatto e la voce di Fabrizia Ruospo.

di Redazione05 Nov 2019 14:11
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