Comunicato stampa FILT CGIL- CUB Trasporti: a Palermo la protesta della Coop. Ragusana Operai S. Giorgio

Prosegue l’iniziativa dei lavoratori della Ragusana Operai San Giorgio impegnati nel cantiere ragusano di Versalis, iscritti a FILT-CGIL e CUB Trasporti, contro l’applicazione di un contratto collettivo nazionale (Servizi di pulizia e servizi integrati) più sfavorevole rispetto a quello di Trasporto merce e logistica applicato dalla precedente ditta appaltatrice, con conseguente forte perdita salariale di oltre 200 euro al mese. Ieri, accompagnati dagli esponenti sindacali Incatasciato e Stella (FILT-CGIL) e Gurrieri e La Terra (CUB Trasporti), hanno dato vita ad un presidio a Palermo presso la sede regionale della Lega delle Cooperative, grande assente nella vertenza. La Lega, infatti, non vigila sulle coop ad essa associate e non fa rispettare gli accordi nazionali che prevedono nel settore industriale l’applicazione del contratto Merce e Logistica. Nella vertenza tra sindacati e Ragusana Operai San Giorgio, la Lega Coop si è sempre girata dall’altra parte, anche durante i flash mob all’ingresso della propria sede: un fatto gravissimo, considerando che il vice presidente regionale della Lega è anche il responsabile della struttura iblea. La vicenda mette in luce un altro fatto: quando le coop si trasformano da strumenti di cooperazione in copie di aziende con tanto di padroncini e dipendenti, ritorna al centro il profitto non l’equa distribuzione fra soci. Tutto ciò chiarisce anche i termini della vertenza in atto:  viene decurtato il salario dei lavoratori e contemporaneamente si attuano politiche di discriminazione salariale tra gli stessi, al fine di tenerli divisi. La protesta contro Legacoop è solo una tappa della mobilitazione in atto da mesi; sotto accusa anche l’atteggiamento di Versalis, società committente, che omettendo di vigilare presso le ditte appaltatrici sul rispetto dei contratti di lavoro, favorisce un pericolosissimo gioco al ribasso di cui fanno le spesse principalmente i lavoratori. I lavoratori andranno avanti fino al riconoscimento dei loro diritti.

 

di Redazione16 Nov 2019 14:11
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