La Passalacqua domina Venezia e riapre i giochi: mercoledì (20,30) di nuovo al PalaMinardi per gara quattro
Un terzo tempino meraviglioso, quasi incredibile, con Venezia capace di segnare appena due punti (crediamo il suo minimo storico) e le aquile a volare meglio del migliore drone: così la Passalacqua, dopo aver preparato l’impresa nel quarto prima del riposo rimontando i sette punti di scarto del tempino d’apertura, ha messo k.o. il Venezia guadagnandosi una strameritata gara quattro. Con una frazione di anticipo, perché l’ultima è stata soltanto una valido e intelligente dimostrazione di come vada controllata una situazione favorevole sprecando il minimo fisiologico di energia in vista dell’impegno in calendario già mercoledì sera. Per riaprire i giochi le biancoverdi hanno innanzitutto ritrovato loro stesse, cominciando da Dearica Hamby e proseguendo con l’intero gruppo (compresa Betrice Stroscio che si è levato lo sfizio di entrare e andare a punti). Quindi solo elogi per le varie prestazioni: come sempre da applausi Nicole Romeo, Jessica Kuster, top scorer e decisiva subito dopo il rientro dal riposo lungo, Harmon “tosta” e attenta Harmon, le italiani tutte eccellenti (auguri a Sabrina Cinili per il compleanno) con un contributo fondamentale. Quanto alle non entrate Giulia Bongiorno e, crediamo per la prima volta nella stagione, Angela Gianolla, la scelta di coach Gianni Recupido (a meno di problemi che non conosciamo) restituirà l’esperta e la giovane fresche e più cariche per gara quattro. Venezia, ancora una volta senza Anderson, ha iniziato bene ma si è capito subito che la musica era cambiata rispetto a gara uno e soprattutto gara due: in difesa, dove la Passalacqua ha chiuso i cancelli a doppia mandata, costringendo le venete a sprecare tempo e sudore perdendo di lucidità; come in attacco, con percentuali ritornate finalmente agli abituali, notevoli livelli. Lo stesso, se non ancora meglio nei rimbalzi, facendo dimenticare lo sfacelo di gara tre. Naturalmente, sappiamo benissimo che è stato fatto soltanto un passo (sia pure indispensabile) e che la strada rimane comunque in salita: ma è chiaro che l’iniezione di fiducia, venuta tanto dal netto successo quanto dalla qualità della prestazione, apre la porta alle aspettative che ci competono. Ultima cosa: mercoledì sera, sempre alle 20,30, dovremo esser tanti di più al PalaMinardi..
TABELLINO. Passalacqua Ragusa 73 – Umana Reyer Venezia 56
RAGUSA: Romeo 15, Consolini 4, Cinili 7, Formica 2, Harmon 6, Gianolla ne, Rimi, Stroscio 2, Soli, Bongiorno ne, Hamby 16, Kuster 21. Allenatore Recupido
VENEZIA: Gorini 4, Kacerik 3, Crudo, De Pretto 3, Steinberga 13, Madera, Gulich 8, Sanders 9, Macchi 4, Bestagno 8, Carangelo 3. Allenatore Liberalotto
PARZIALI: 16/23 – 12/19 – 23/2 -15/19 —- ARBITRI: Caforio di Brindisi, Centonza di Grottammare e Bartolomeo di Cellino S. Marco.