Impugnata la norma sui centri storici. Dipasquale : Vergogna!

Alla notizia che il Consiglio dei Ministri, accogliendo le motivazioni presentate da Legambiente Sicilia, ha impugnato la norma sui centri storici approvata dall’Ars, lo scorso dicembre,  l’on Nello Dipasquale, esponente del PD e segretario alla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, è andato su tutte le furie  dichiarando : E’ una vergogna! Il Consiglio dei Ministri ha impugnato una norma approvata dal Parlamento siciliano sol perché non è condivisa dal Movimento 5 Stelle. L’on Dipasquale che riponeva particolare fiducia sull’applicazione di questa legge in grado di ridare ossigeno al settore dell’edilizia e al recupero di diversi centri storici nella nostra isola intende  chiedere al Presidente dell’ARS Micciché e al Presidente della Regione Siciliana Musumeci di resistere presso la Corte Costituzionale e impedire che il Governo nazionale possa esercitare una tale ingerenza nei confronti dell’autonomia legislativa del nostro Parlamento, il più antico del mondo”.

Sulla questione  Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia  ha poi affermato  “Questa scandalosa norma
minacciava l’integrità dei centri storici e degli immobili di interesse storico e culturale presenti, consentendo anche la demolizione e interventi di pesante ristrutturazione edilizia. E tutto su semplice iniziativa dei privati e riducendo la competenza della Soprintendenza a semplice parere non vincolante.

Ora bisognerà capire quale è il futuro dei centri storici. La norma per la quale l’Ars si è impegnata andava nella direzione di un intervento calibrato e con il controllo delle Soprintendenze.  Almeno si dava la possibilità di acquistare immobili vecchi e fatiscenti e ripristinarne le cubature dando dignità allo stesso impianto storico e culturale delle città. Non c’era nulla di così deprecabile. L’immobilismo invece condanna i centri storici al degrado inarrestabile.

di Redazione16 Feb 2019 21:02
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