Passalacqua da favola e Schio non può che cederle il passo

La migliore Passalacqua della stagione riscatta nel modo da sempre più gradito la sconfitta di Venezia nella nuova puntata della telenovela infinita, superando le campionesse d’Italia di Schio al termine di una sfida bellissima, avvincente e incerta fino agli ultimi secondi. Un successo  da squadra di qualità e spessore assoluti: non la classica vittoria della squadra operaia contro lo squadrone tutto tecnica ma troppo compassata, non il classico Davide contro Golia. L’affermazione delle aquile, molto ben guidate dalla panchina, rinforzate da Nicole Romeo alla prima volta al PalaMinardi, con tre straniere ai soliti livelli di eccellenza e l’aggiunta di una stratosferica Sabrina Cinili (5 su 5 nei tiri da tre) se la sono giocata con le detentrici dello scudetto sempre da pari a pari. A decidere l’esito (giusto) della più classica delle classiche del nostro basket femminile, una grande difesa, un attacco in grado di far male con qualsiasi schema e la fortissima determinazione di non mollare mai. In più, come ciliegina sulla torta, il devastante 14-0 all’inizio dell’ultima frazione,  quando Schio, avanti di sei punti, pensava di poter assestare la botta decisiva. La cronaca è una testimone fedele della splendida altalena regalata dalle due squadre agli spettatori (meno di quanto l’evento avrebbe meritato). Nel primo quarto,  canestro d’apertura di casa,  break di Schio, risposta biancoverde e nuovo vantaggio delle ospiti, che cercano e trovano l’allungo chiudendo sul più sette. A inizio del secondo tempino lo scarto sale fino a nove, poi la difesa locale cala le saracinesche e sulla spinta di tre consecutive “bombe” di Sabrina Cinili, la Passalacqua va al riposo lungo avanti di quattro.  Al rientro, dopo una buona partenza, nuovo ribaltamento di fronte, con Schio che riaggancia e supera le ragazze di casa assicurandosi l’inizio di ultimo quarto con sei punti di vantaggio. Uno scarto che potrebbe essere decisivo se non avesse davanti una Passalacqua in versione panzer, che, poco alla volta ma senza mai fermarsi, stritola la quasi incredula resistenza scledense e si invola fino a più otto. A questo punto le “scudettate” (a buon diritto, come hanno dimostrato) provano a cambiar di nuovo la situazione tirando fuori il meglio dalle super straniere, ma neppure loro possono fare altro che dimezzare il distacco. Quando scende a più quattro, la Passalacqua blocca l’avanzata, contrattacca e aggiunge al vantaggio altri due punti che valgono venti secondi finali in souplesse prima della meritatissima apoteosi.

TABELLINO – Passalacqua Ragusa  80 – Famila Schio 74

RAGUSA: Romeo 5, Consolini 2, Cinili 17, Gatti ne, Formica ne, Stroscio ne, Harmon 23, Gianolla, Soli, Bongiorno ne, Hamby 16, Kuster 17. Allenatore Recupido.

SCHIO: Filippi ne, Fassina 2, Masciadri, Crippa 5, Gruda 10, Battisodo 5, Andrè 4, Dotto 11, Lavender 16, Quigley 21, Micovic ne. Allenatore Vincent.

PARZIALI: 17/24 – 27/16 – 14/24 – 22/10 —- ARBITRI: Cappello di Porto Empedocle, Bettini di Faenza e Culmone di Bologna.

di Lina Giarratana21 Gen 2019 15:01
Pubblicità