Passalacqua: riscatto con Broni, domani trasferta ungherese a Szeksard per la prima in EuroCup

Le “quattro settimane della verità”, il vero e proprio tour de force (quattro gare di EuroCup e quattro di campionato, due al PalaMinardi, due in trasferta) che attende la Passalacqua nella nuovissima “versione Davide”, sono iniziate con una convincente vittoria su Broni che ha rasserenato i tifosi, ridato fiducia al gruppo, ringraziato nel migliore dei modi l’indimenticabile “vecchio” patron e salutato come di dovere il nuovo. Broni si annunciava avversario tosto, e portava in dote un successo sullo scudettato Lucca che non contribuiva certo a rendere più tranquilla la vigilia, però l’altro piatto della bilancia, quello col segno più,  proponeva Dearica Hamby all’esordio, una forte voglia di riscatto e la prima settimana di allenamento “quasi” a ranghi completi, cioè con la sola assenza di Laura Spreafico. In campo si è notato subito che l’ago dell’ideale bilancia virava irresistibilmente dal lato delle aquile, le quali, piano ma con continuità, hanno cominciato a volare e non sono scese più fino alla sirena. Guidate da una Dearica beniamina del pubblico già dopo qualche minuto, una Jessica Kuster che ha confermato quanto di buono fatto vedere con Torino e  una Gaia Gorini rabbiosamente vogliosa di rifarsi della opaca prova con le torinesi. Con loro, sempre ben oltre la sufficienza tutte le altre: due in doppia cifra (cinque in totale, niente male davvero!) Astou Ndour in visibile crescita e Chiara Consolini ai soliti alti livelli,  Alessandra Formica in gran forma, Agnese Soli attenta e senza sbavature, Maria Miccoli utile alla causa e la giovanissima Beatrice Stroscio. Per lei, mezzo minuto di partita a dimostrare insieme che la vittoria era già sicura con largo anticipo e la giustezza della scelta convinta dell’ex presidente Gianstefano, “fissato” con il settore giovanile.  Archiviato il primo successo di stagione, in un campionato che sta già ribadendo l’equilibrio previsto dagli addetti ai lavori,  si parte per la prima in Europa. Szeksard, 150 km. da Budapest, città del vino con oltre 4000 cantine, forte di ottime tradizioni cestistiche maschili e femminili, sia a livello nazionale sia europeo, con la squadra  femminile Atomeromu (centrale nucleare) Ksc Szeksard guidata dal 2016 da coach Zelico Djokic, serbo di Novi Sad, ha fallito l’accesso all’Eurolega (la maggior competizione continentale) perché eliminata nel preliminare dal Basket Lattes Montpellier (vittoria in Ungheria per 1 punto, sconfitta in Francia di 15). Tra le giocatrici, oltre ad una buona americana, anche l’ex aquila Maja Erkic.  La Passalacqua non rientrerà a Ragusa dall’Ungheria ma raggiungerà San Martino di Lupari, dove sabato sera (ore 20,30) affronterà le padrone di casa (arbitri Di Toro di Perugia, Capurro di Reggio Calabria e Del Monaco di Bologna) per l’nticipo della terza giornata di andata. (foto Alessio Mauro)

di Lina Giarratana10 Ott 2017 12:10
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