Avis provinciale: ennesima estate “col segno più” nella raccolta sangue
A dispetto del caldo e degli anticicloni, “preoccupanti” già nei nomi Lucifero e Polifemo, anche quest’anno (ma nessuno temeva davvero che non accadesse) nella provincia di Ragusa il problema “emergenza sangue” è stato brillantemente superato. Anzi, per amore di precisione, come negli anni passato il problema non si è presentato: nel senso che la raccolta durante i mesi di luglio e di agosto si è mantenuta ai (soliti), ammirevoli livelli, in grado di ovviare senza difficoltà alle particolari esigenza del periodo estivo. L’AVIS provinciale si era posto come obiettivo primario per i mesi di luglio ed agosto il mantenimento della precedente performance: obiettivo raggiunto in pieno, come dimostrato dalle cifre di raccolta, che con 6.118 donazioni dai soci Avis evidenziano un aumento di 130 unità (+ 2,17%) di sangue rispetto al 2016. Tale risultato è da considerare di indubbio, grande valore, poiché, oltre a soddisfare ogni esigenza trasfusionale del territorio ibleo e quelle assegnate dalla programmazione regionale, avvicina ancora l’obiettivo di prospettiva: fare dei mesi di luglio e agosto due mesi “normali”, cioè in linea con la raccolta delle unità di sangue degli altri. Ovviamente,tale risultato non è occasionale è non è merito del caso, perché rappresenta, invece, il meritato frutto di un paziente e impegnativo lavoro motivazionale, di programmazione e di responsabile applicazione professionale. Per questo splendido, nuovo successo, l’Avis Provinciale di Ragusa ringrazia i donatori e le donatrici pronti nella risposta al suo invito, tutte le realtà associative per il grande sforzo organizzativo compiuto, anche con efficaci innovazioni vedi Vittoria e Comiso, il personale sanitario associativo e pubblico, i media per l’attenzione riservata, l’Ufficio per la Comunicazione sociale della Diocesi di Ragusa per la preziosissima collaborazione e tutti coloro che con la loro disponibilità hanno sostenuto attivamente la campagna, implementata dalle varie realtà associative su base territoriale anche con proprie iniziative. Di conseguenza, la piena soddisfazione è ben motivata, pur tenendo presente che, come ricorda il dott. Piero Bonomo, responsabile della Rete di raccolta delle Unità di Sangue associativa “Occorre non farsi prendere la mano dagli entusiasmi; bisogna mantenere alta la guardia, dal momento che la nostra estate è lunga e continua anche nel mese di settembre”