Da Spi CGIL e Fisac CGIL un seminario formativo su truffe finanziare agli anziani
Tema purtroppo di rilevanza sempre maggiore con l’invecchiamento della popolazione, le truffe finanziarie ai danni degli anziani registrano un inquietante costante aumento, favorito anche dal sempre più alto numero di anziani che vivono soli. La situazione rende quindi particolarmente apprezzabile l’iniziativa di SPI CGIL e FISAC CGIL di Ragusa, curatori di un seminario formativo e informativo in calendario per venerdì 19, a partire dalla 9,30, nei locali della Camera del Lavoro Territoriale di Vico Cairoli n.29. Presenti Francesca Artista, segretaria generale FISAC CGIL Sicilia, Alessandro Gallo (FISAC CGIL Sicilia), Mario Vivera, Segretario SPI CGIL Sicilia, Giuseppe Scifo, Segretario generale CGIL Ragusa, Flavio Farruggio, Segretario generale FISAC CGIL Ragusa e Roberta Malavasi, segretaria generale SPI CGIL Ragusa. L’organizzazione del seminario rientra nel quadro un’apprezzabile azione che il Sindacato dei pensionati e dei lavoratori bancari della CGIL ha inteso portare avanti per favorire (in particolare tra gli anziani, gli utenti meno informati), lo sviluppo di una maggiore consapevolezza e di una migliore conoscenza riguardo ai prodotti offerti dai mercati finanziari, che non di rado presentano, sul capitale investito, livelli di rischio di cui gli stessi acquirenti sono ignari. Fornendo un’adeguata formazione, SPI CGIL e FISAC CGIL Ragusa vogliono anche contribuire fattivamente alla prevenzione e l’educazione finanziaria: sia attraverso la denuncia di specifiche truffe finanziarie, sia con il sostegno agli anziani e la conseguente attivazione di strumenti che diano loro modo di riconoscere le potenziali truffe. Al Prefetto di Ragusa è stata consegnata una lettera di invito al seminario, nella quale SPI e FISAC, in quanto soggetti sociali rappresentativi del mondo degli anziani e dei lavoratori del settore bancario, esprimono la loro piena disponibilità a partecipare ai lavori del “Comitato di Coordinamento per la prevenzione dei reati di truffa, in particolare di natura finanziaria nei confronti della popolazione di età avanzata e con educazione finanziaria contenuta”, già attivo secondo il protocollo sottoscritto dal Ministero degli Interni e dal Presidente dell’ABI.