Passalacqua: Pasquetta sul parquet

A chi dovesse ancora decidere dove trascorrere la Pasquetta (molto) fuori porta, il calendario delle semifinali play off scudetto basket femminile propone una meta quantomeno inconsueta: Schio. Nel senso che uno può visitare la zona vicentina fino, più o meno, le 20 e dopo, munito ovviamente di regolare biglietto, recarsi al PalaRomare per godersi una nuova puntata della supersfida con le biancoverdi (arbitri Maschietto di Treviso, Gagliardi di Anagni e Doni di Venezia). Le quali amatissime biancoverdi, peggio piazzate in classifica, in caso di bella, dovrebbero giocarsi il passaggio alla finale ancora una volta sul parquet delle campionesse d’Italia in carica. Ma si tratta di un discorso ancora abbastanza di là da venire, perché per il momento sono sicure solamente le tre gare “minimo obbligato”, lunedì e mercoledì a Schio, sabato 22 al PalaMinardi, ogni volta alle 20,30: a resto si penserà strada facendo. Come sappiamo tutti, l’ennesimo “incrocio” con Schio, per il secondo anno di fila da vivere a livello di semifinale, costituisce la diretta conseguenza del quinto posto nella regular season, che per come si erano messe le cose, in fondo è un piazzamento accettabile. Anche perché conquistato con un eccellente rush finale, dopo un percorso caratterizzato da più ombre del dovuto in campionato, dalla conquista in extremis della Final Four e dal successivo tonfo in Coppa Italia, dalla scalogna nera in SuperCoppa e dalle splendide imprese all’esordio in Europa. Tutto un vissuto stagionale che a questo punto è buono soltanto per le statistiche, dato che nel bene come nel male il passato ormai è alle spalle, come lo è il cambio in panchina in entrambe le squadre: con Gianni Recupido subentrato a Gianni Lambruschi per le aquile e Mauro Procaccini al posto di Miguel Mendez per loro. Quidi, a costo di ripetersi, ricordiamo che da lunedì sera conta soltanto l’esito delle gare con le scledensi: in numero variabile da un minimo di tre ad un massimo di cinque. Resta comunque il fatto che a Schio hanno recuperato Yacoubou (e ti pareva..) e che, di passaggio, hanno infilato nel roster la quinta straniera, Natasha Howard, naturalmente “made in Usa”. In campo, però, ne possono andare solo tre alla volta, per loro esattamente come per noi, di conseguenza…staremo a vedere.Torniamo alle biancoverdi. Superati i piccoli problemi per Astou Ndour, dopo il pranzo di Pasqua si parte per Schio al completo e con tanta voglia di far bene dopo un cammino stagionale praticamente alla pari: una vittoria a testa in campionato, stratosferica quella delle aquile al PalaMinardi, più la sconfitta all’ultimo secondo in SuperCoppa (arbitri, ricordate..?).  Nel conto generale andrebbe anche la Coppa Italia conquistata proprio a Schio un anno e qualche giorno fa, ma non parliamone. Magari per scaramanzia, perché no. Forza aquile! (foto Alessio Mauro) 

di Lina Giarratana15 Apr 2017 18:04
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