Elezioni a Santa Croce, intervista con Gianni Di Bari

Finalmente la corsa per le elezioni comunali di Santa Croce entra nel vivo, dopo settimane in cui voci e pettegolezzi riuscivano a fatica ad affermarsi come ufficialità; una corsa che sta vedendo una fase di riscaldamento abbastanza lunga. Adesso forse siamo realmente arrivati ai blocchi di partenza: i corridori si stanno man mano posizionando, pronti allo scatto.
E fra questi, Gianni Di Bari (candidato per quella che per il momento sembra essere l’unica iniziativa partita da centro-sinistra) inizia a spiegarci la sua strategia di gara, concedendo di rilasciare una breve intervista.

Dottor Di Bari, la sua è stata la prima candidatura ufficiale. Cosa l’ha portata a mettersi in gioco per queste elezioni?

L’ho detto e ripetuto spesso: ritengo sia un dovere civico mettere a disposizione dei miei concittadini la mia esperienza politica. Fra le altre cose mi è stato fatto presente che potrei rappresentare un buon anello di congiunzione tra i giovani ed altri meno giovani, ma ancora fortemente interessati allo sviluppo ed il benessere della comunità santacrocese.

L’elettorato va convinto, vuole essere interpellato in prima persona; magari con qualche incontro pubblico?

Sicuramente. Un primo incontro è previsto; una giornata di festa, ed un’occasione di ritrovo, per conoscerci e parlare del futuro di Santa Croce. Stiamo pensando a una data e un luogo. Dell’evento si occuperà tutto il gruppo a supporto della lista, ma in special modo i più giovani: è essenziale che siano i ragazzi ad incontrare e coinvolgere i loro coetanei; ed è essenziale che i più giovani prendano coscienza della necessità di occuparsi del territorio.

Lei ha già reso note alcune idee da portare avanti, inerenti alle borgate di mare (e di cui ci siamo già occupati); aggiungerebbe qualcosa a quanto già dichiarato?

In questi giorni si è parlato della tematica della nettezza urbana nelle borgate di mare, per la quale ho già risposto con un post su Facebook. Chi lamenta la pericolosità dei siti dei cassonetti o il pessimo impatto estetico degli stessi, mi auguro apprezzi la precisa volontà di estendere anche alla zona costiera il “porta a porta” vigente in paese. Niente più cassonetti, quindi, ma un porta a porta ordinato, differenziato, con giornate prestabilite, sia per la sicurezza che per il decoro urbano. Intasare i cassonetti (e le zone circostanti) di fogliame, vecchi mobili, frigoriferi e materassi non è solo brutto a vedersi, ma è anche vietato. Anzi, consiglio vivamente, a quanti stiano già provvedendo alla pulizia di case e giardini, di chiamare lo 0932 914118 per concordare un appuntamento: operai addetti ritireranno i rifiuti ingombranti davanti casa: si tratta di un servizio che già da parecchio tempo è stato messo a disposizione della cittadinanza, sia dall’amministrazione attuale che dalla precedente.Pulire e tener pulito un paese è dovere delle Amministrazioni e dei cittadini insieme.

di Redazione21 Mar 2017 09:03
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