Aeroporto, il workshop ha dato i suoi frutti. Presentati i progetti per la riqualificazione paesaggistica

Il Workshop dal tema “Air Place Visioning”, promosso dalla Soaco e dall’Ordine degli Architetti di Ragusa, e svoltosi presso l’Aeroporto Pio La Torre di Comiso, è giunto al capolinea: i giovani architetti e studenti di architettura hanno partecipato alla settimana di ricchi appuntamenti e, a testimonianza dell’impegno profuso da tutte le parti in gioco, sono stati presentati alcuni progetti per la riqualificazione paesaggistica dello scalo. All’atto finale presenti anche nomi di spicco dell’architettura italiana, quali i critici Laura Thermes e Livio Sacchi.
giuseppe-cucuzzella-e-laura-thermesUn progetto di evidente utilità quello che ha visto la partecipazione di tante giovani menti suddivise in gruppi di lavoro, finalizzati al recupero ed al più efficiente utilizzo di aree che al momento non sono state ancora sfruttate a dovere all’interno della grande area dello scalo Ibleo. Gruppi che hanno dato vita a diversi progetti destinati (qualora finanziati) a rilanciare ulteriormente il valore dell’intero aeroporto.
Di questi progetti ha parlato anche il presidente dell’Ordine degli Architetti di Ragusa, Giuseppe Cucuzzella: “sono stati una vera e propria sorpresa perché hanno fornito degli spunti interessanti e, per di più, in maniera molto originale. Questo testimonia che l’architettura di qualità non è affatto defunta, come qualcuno ritiene, ma è anzi viva e vegeta e trae la migliore alimentazione proprio dalle giovani leve che si affacciano a questa professione con il giusto entusiasmo di chi vuole dare parecchio per raggiungere obiettivi di grandissima portata”.
i-tutor-i-docenti-i-partecipanti-e-i-progettiCucuzzella ha fatto il punto anche sui vari ed importanti interventi che hanno arricchito l’iniziativa volta ad ottenere una riqualificazione paesaggistica di tutto rispetto: “la presenza di professionisti di eccelsa caratura ha permesso di fare in modo che questo workshop diventasse un appuntamento unico, come testimoniato, tra l’altro, non solo dal numero dei partecipanti ma anche dal fatto che gli stessi arrivassero da ogni dove”.
Nuove e brillanti idee per tutto l’aeroporto di Comiso e le aree dismesse che facevano parte dell’ex Base Nato sono disponibili ad essere realizzate per creare un luogo definito e soprattutto un aeroporto più competitivo sia dal punto di vista economico che turistico.

di Redazione31 Ott 2016 12:10
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