Rimesso in funzione l’ascensore esterno del parcheggio di Piazza Matteotti

Da circa un paio di mesi, misteriosamente, viene rimesso in funzione l’ascensore che collega il parcheggio SISOSTA a Piazza Matteotti.
Era stato dismesso se così si può dire, perché non conforme alla normativa sull’accessibilità, per la mancanza delle misure minime della piazzola di sosta antistante lo stesso, e per la pericolosità che rappresentava a chi, seduto in carrozzina, avesse voluto farne uso dopo aver parcheggiato, per accedere sulla piazza stessa. Oggi invece è normalmente funzionante, grazie alla realizzazione di una porta a vetro misteriosamente apparsa quasi a voler sanare l’irregolarità progettuale e costruttiva dell’ascensore stesso. Mettere una pezza invece di mettere a norma e in sicurezza quanto malamente realizzato, sarà stato sicuramente un gran ben colpo di genio.
E in questo il comune di Ragusa eccelle e non finisce mai di stupirci, soprattutto nel trovare soluzioni alternative alla messa a norma.
Se come dice Grillo, “uno vale uno”, in questo caso riteniamo si possa asserire che una presa in giro vale l’altra.
Quindi ricapitolando, non basta un lungomare che non consente nessun accesso ai disabili alle spiagge, non basta la realizzazione di un porto turistico che non permette di accedere ai servizi e alle attività commerciali o al consumo se non dall’ingresso carrabile, (come se i disabili vivono esclusivamente in auto), non basta aver realizzato un attraversamento pedonale da Piazza San Giovanni a via Matteotti, non utilizzabile dai disabili su sedia ruote, come non basta nemmeno realizzare i lavori di consolidamento della palazzina della Polizia Municipale, senza accennare minimamente alla soluzione dell’accessibilità al primo piano e non basta nemmeno aver approvato un Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, che non preveda né la messa a norma del lungomare e del porto, e tanto meno l’utilizzo delle spiagge libere da parte dei disabili.
Oggi ci chiediamo se la posa in opera della porta a vetro dell’ascensore di piazza Matteotti sia stata realizzata dietro autorizzazione o parere della Commissione Centri Storici, e se è stato rifatto il collaudo del parcheggio stesso, alla luce della nuova realizzazione e messa in funzione dell’impianto di elevazione.
L’evidenza dei fatti rivela che nonostante i buoni propositi, questa amministrazione definisce ancora la società come insieme di persone che possono compiere gli atti quotidiani della vita, come correre, saltellare o salire e scendere i gradini.
Ma le domande che ci poniamo in tutta sincerità sono queste: – Quali interessi si celano sulla continua apertura di attività pubbliche o aperte al pubblico che non conformi alle previsioni normative e che non consentono l’accessibilità? In che modo sono state rilasciate le dovute autorizzazioni, comprese quelle di agibilità, e quali provvedimenti intende intraprendere per ripristinare lo stato di legalità previsto dalla norma? In che modo sarà recuperato il danno provocato ai cittadini con disabilità? Quante e quali sanzioni saranno emesse nei confronti dei responsabili?
Riteniamo che a breve la magistratura dovrà fare chiarezza sull’applicazione del principio di parità di trattamento e delle pari opportunità nei confronti delle persone con disabilità, previsto dalla Costituzione e ribadito dalla legge contro la discriminazione delle persone con disabilità, e verificare se l’omissione delle verifiche previste dalla legge sia un atto lecito e legittimo.

di Redazione04 Apr 2016 14:04
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