La denuncia del Movimento città: “Colate di cemento sulla collina di Montalbano”
Movimento Città ha presentato nei giorni scorsi un dettagliato esposto alle autorità competenti, in merito a lavori edilizi che stanno modificando radicalmente lo skyline di Ibla: quello che si teme è la scomparsa definitiva di una di quelle vedute panoramiche che giusto lunedì scorso hanno continuato ad incantare decine di milioni di italiani, con le nuove puntate di Montalbano.
L’attenzione di Movimento Città si è concentrata sui lavori in corso (febbrili addirittura in queste ore) sul versante sud della cittadella barocca tra “A Bammina” e il Convento del Gesù, scorcio panoramico che fino a qualche mese fa si poteva ammirare, dalla strada che passa sotto l’Ospedale di Ibla, nella sua originale conformazione naturale caratterizzata dagli orti storici.
Quella che un tempo era una scenografica veduta, immortalata in decine di cartoline, centinaia di video e migliaia di scatti fotografici – compare anche nelle riprese aeree della serie tv di Montalbano -, oggi si presenta come un cantiere edile a cielo aperto, che, dietro vari mascheramenti, sta cominciando a svelare una “cartolina” molto poco edificante.
Movimento Città, raccogliendo le segnalazioni preoccupate di numerosi cittadini innamorati, come noi, di Ragusa e delle bellezze di Ibla, considerate ormai patrimonio di vanto nazionale ed internazionale, ha deciso di segnalare alle autorità una serie di attività quali: interventi sospetti sugli aspetti paesaggistici, naturalistici, idrogeologici dell’intera collina.
Ciò che Movimento Città ha chiesto alle autorità è la verifica dell’osservanza delle prescrizioni in materia di Piano paesaggistico, Piano particolareggiato, Piano dell’assetto idrogeologico.
Convinti che la nostra richiesta di tempestivi chiarimenti non cada nel vuoto, in attesa dei riscontri che vorranno operare tutte le autorità e gli uffici amministrativi interessati dal nostro esposto, riteniamo tuttavia importante che i ragusani vengano informati su quanto sta accadendo, sotto gli occhi di tutti, sulla collina di Montalbano. Con la speranza che si abbia la previdenza di salvaguardare un patrimonio, paesaggistico e monumentale, bene Unesco e patrimonio dell’umanità, ammirato ed invidiato nel mondo, che finalmente cominciava a diventare un volano di attività economica e ricchezza per tutto il territorio.