La Guardia di Finanza sequestra a Ragusa un deposito ed un’autolavaggio abusivi
Le fiamme gialle del Comando provinciale di Ragusa hanno sequestrato nel ragusano due capannoni industriali adibiti ad autodemolizione e autolavaggio completamente abusivi in quanto privi delle prescritte autorizzazioni di smaltimento acque reflue e recupero rifiuti pericolosi.
In particolare, in data 03 febbraio u.s. i finanzieri della Compagnia di Ragusa, nell’ambito dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, hanno posto sotto sequestro, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, un’area di circa 2 mila metri quadrati, con all’interno un capannone in cui sono state rinvenute numerose carcasse di autovetture dismesse e innumerevoli parti meccaniche già smontate (motori, sportelli, filtri, ammortizzatori, parti elettriche, catalizzatori, marmitte, fari, radiatori, centraline, motorini di avviamento, cavi elettrici, paraurti, parafanghi, vetri, parabrezza, etc).
Inoltre, è stato sottoposto a sequestro anche un altro capannone di circa 600 mq. con all’interno macchinari industriali per il lavaggio di mezzi pesanti. L’immobile è risultato privo di idoneo impianto di smaltimento delle acque nere e di relativo collegamento alla rete fognaria.
Entrambe le strutture sono risultate sprovviste delle prescritte autorizzazioni, pertanto il proprietario dell’area sequestrata è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per gestione abusiva di impianto di recupero, rottamazione e demolizione di autoveicoli e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi in violazioni al decreto legislativo 152 del 2006.
l’operazione di servizio si inquadra nell’ambito della più complessa attività di controllo del territorio finalizzato alla tutela e salvaguardia dell’ambiente.