Scoglitti – Rapina a un negozio d’abbigliamento con botte e inseguimento. Due rumeni aggrediscono la titolare e fuggono danneggiando le auto parcheggiate. I carabinieri li inseguono e li catturano dopo qualche chilometro

Nel corso della se­ra­ta di ieri, due ru­me­ni, PA­NAI­TE Mir­cea clas­se ‘74 e MA­NO­LA­CHE Cos­tel clas­se ‘87, hanno ten­ta­to di ru­ba­re al­cu­ni capi di ab­biglia­men­to da un nego­zio a Scoglit­ti ges­ti­to dai ci­ne­si.
Ave­va­no un piano. Uno dei due si oc­cu­pa­va di di­strar­re la pro­prie­ta­ria del nego­zio ri­vol­gend­ole varie do­man­de su al­cu­ni ar­ti­co­li in ven­di­ta men­tre l’altro com­pli­ce, in giro per gli scaf­fa­li, abil­men­te cer­cava di oc­cul­ta­re ad­dos­so la merce. Tutto sem­bra­va an­da­re a fa­vo­re dei due mal­vi­ven­ti, fino a quan­do la pro­prie­ta­ria non si è resa conto di quel­lo che stava ac­ca­den­do ed ha co­mincia­to ad ur­la­re con­tro di loro per dis­sua­der­li dall’in­ten­to cri­mi­no­so.
La si­tua­zio­ne a ques­to punto de­ge­ne­ra. I due ru­me­ni, sco­per­ti, str­at­to­na­no la vit­ti­ma e cer­ca­no di scap­pa­re con la re­fur­ti­va. Sal­go­no sul loro SUV, ma nel ten­ta­ti­vo di fuga col­li­do­no con­tro le au­to­vet­tu­re par­che­g­gia­te sulla stra­da. In­tan­to, la pro­prie­ta­ria del nego­zio, che ha pron­ta­men­te all­er­ta­to i Ca­ra­bi­nie­ri, az­za­r­da un altro dis­per­a­to ten­ta­ti­vo di fer­ma­re i due de­lin­quen­ti apren­do la por­tie­ra della loro auto men­tre ques­ti cer­ca­no di ria­v­via­re il vei­co­lo, ar­res­ta­to­si per l’im­pat­to, ma anche in ques­to se­con­do caso hanno la meg­lio sulla po­ve­ra sig­no­ra, che viene vio­len­te­men­te sca­ra­ven­ta­ta a terra du­ran­te la re­tro­mar­cia del SUV .
In­tan­to so­prag­g­iun­ge la pat­tu­glia dei Ca­ra­bi­nie­ri della Sta­zio­ne di Scoglit­ti che, in­ter­cet­ta­to il vei­co­lo in fuga, si mette all’insegui­men­to dello st­es­so. La folle corsa per le stret­te vie della fra­zio­ne Vit­to­ri­ese si ar­res­ta ap­pe­na fuori dal paese. Bloc­ca­ti dai mi­li­ta­ri.
La pro­prie­ta­ria del nego­zio, soc­cor­sa pron­ta­men­te da altri mi­li­ta­ri giun­ti sul posto, for­tu­na­ta­men­te non ha ri­por­ta­to gravi fe­ri­te. Tut­ta­via è stata vi­si­ta­ta pres­so il lo­ca­le no­so­co­mio che l’ha giu­di­ca­ta gua­ri­bi­le in pochi gior­ni. Tanto spa­ven­to, no­no­stan­te il co­r­ag­gio di­mos­tra­to ed un pian­to di li­be­ra­zio­ne tra i Ca­ra­bi­nie­ri in­ter­ve­nu­ti.
I due mal­vi­ven­ti, in­ve­ce, sono stati ar­res­ta­ti per il reato di ra­pi­na im­pro­pria. In­fat­ti, quel­lo che sa­reb­be stato un sem­pli­ce ten­ta­ti­vo di furto, a se­gui­to della con­dot­ta vio­len­ta posta in es­se­re per gua­dag­nar­si la fuga, ha con­fi­gu­ra­to l’ipo­te­si di reato più grave. En­tram­bi, su dis­po­si­zio­ne del Pu­bbli­co Mi­nis­te­ro Dott. Fran­ces­co Pu­le­io, della Pro­cu­ra della Re­pu­bbli­ca iblea, sono stati tra­do­t­ti pres­so il car­ce­re di Ra­gu­sa.

di Redazione12 Gen 2016 11:01
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