Cimiteri. Il circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa ha consegnato al sindaco Piccitto la petizione con 2.500 firme

Una dele­ga­zio­ne del cir­co­lo Pippo Tu­mi­no del Pd di Ra­gu­sa è stata ri­ce­vu­ta ieri po­me­rig­gio dal sin­da­co Fe­de­ri­co Pic­cit­to e dal vice Mas­si­mo Ian­nuc­ci. A loro è stata conseg­na­ta la pe­ti­zio­ne sot­tosc­rit­ta da circa 2.500 cit­ta­di­ni in cui si ri­chie­de all’Am­mi­nis­tra­zio­ne co­mu­na­le di in­ter­ve­ni­re per eli­mi­na­re le ano­ma­lie esis­ten­ti nei ci­mi­te­ri. Il sin­da­co si è reso dis­po­n­ibi­le, con­fer­man­do il pro­prio im­pe­g­no nella ri­so­lu­zio­ne della prob­le­ma­ti­ca. Ma cosa chie­de il do­cu­men­to pre­dis­posto dai de­mo­cra­ti­ci e conseg­na­to al primo cit­ta­di­no? Come is­tan­za in­izia­le, quel­la ri­guar­dan­te l’ef­fet­tua­zio­ne di in­ter­ven­ti strut­tu­ra­li per la cos­tru­zio­ne di ascen­so­ri nei co­lom­ba­ri mul­ti­pia­no dei tre ci­mi­te­ri di Ra­gu­sa al fine di ab­bat­te­re le bar­rie­re ar­chi­tet­to­ni­che e per­met­te­re a tutti i cit­ta­di­ni an­zi­a­ni o con difficoltà mo­to­rie di po­te­re rag­g­iun­ge­re i se­pol­cri dei pro­pri cari.
In­ol­tre, sono state elen­ca­te tutta una serie di ri­chies­te: l’eli­mi­na­zio­ne dell’acqua pio­va­na dai pa­vi­men­ti dei co­lom­ba­ri per­ché quan­do sono ba­g­na­ti ri­sul­ta­no es­tre­ma­men­te peri­co­lo­si in quan­to sdruc­cio­le­vo­li; la ma­nu­ten­zio­ne dei nu­me­ro­si via­let­ti con le mat­to­nel­le di­vel­te; la ri­vi­si­ta­zio­ne delle modalità del ser­vi­zio di ac­com­pag­na­men­to per le per­so­ne in­va­li­de per­ché il mezzo uti­li­z­za­to è in­ad­egua­to, e spes­so in­suf­fi­cien­te, a far sa­li­re le per­so­ne con difficoltà; la pre­dis­po­si­zio­ne dell’aper­tu­ra del can­cel­lo pos­te­rio­re del ci­mi­te­ro cen­tra­le per ren­de­re più agi­bi­le il rag­g­iun­gi­men­to dei nuovi lo­cu­li alle per­so­ne an­zia­ne; il re­stau­ro del sof­fit­to dei co­lom­ba­ri posti sotto la cap­pel­la cen­tra­le per­ché peri­co­lan­ti per dis­tac­co di in­to­na­ci; la sis­te­ma­zio­ne de­co­ro­sa del campo mi­li­ta­re e l’ac­quisi­zio­ne da parte del Co­mu­ne del co­sid­det­to “campo dei mi­na­to­ri o pi­cia­l­uo­ri”, ca­te­go­ria di la­vo­ra­to­ri che hanno fatto la sto­ria della nos­tra città, in quan­to ne­ces­si­ta di re­stau­ro per­ché in stato di ab­ban­do­no; e, an­co­ra, la ri­vi­si­ta­zio­ne del cri­te­rio di as­seg­na­zio­ne dei se­pol­cri ab­ban­do­na­ti e ri­venduti con il sis­te­ma di asta pu­bbli­ca a buste chiuse. A tal pro­pos­i­to, il cir­co­lo Pippo Tu­mi­no del Pd ri­chie­de la re­vi­sio­ne in quan­to ques­to sis­te­ma di as­seg­na­zio­ne fa­vo­ris­ce so­la­men­te chi ha ri­sor­se fi­nan­zia­rie da in­ves­ti­re e scav­al­ca chi è in gra­dua­to­ria dal lon­ta­no 1980. “Siamo stati in­for­ma­ti – dice il se­gre­ta­rio del cir­co­lo, Gi­an­ni Lau­ret­ta – che nel corso del 2015 sono stati già venduti tre se­pol­cri con il sis­te­ma delle buste chiuse. Ciò ha de­ter­mi­na­to una lie­vi­ta­zio­ne spro­pos­i­ta­ta del costo in quan­to un se­pol­cro con base d’asta di 20.000 euro è stato as­seg­na­to per 50.500 euro men­tre gli altri due a 33.000 e 30.000 euro. Quin­di, i cit­ta­di­ni si sen­to­no bef­fa­ti. Ci pia­ce­reb­be, in­ol­tre, sa­pe­re in quali ca­pi­to­li sono state ap­pos­ta­te ques­te somme”.

di Redazione09 Gen 2016 17:01
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