Gli ospiti del progetto SPRAR di Acate puliscono il campetto comunale in segno di gratitudine alla cittadinanza
Il senso della comunità non ha confini precisi. Non conosce le frontiere della paura e della diffidenza. Lo sanno bene i ragazzi ospiti del progetto Sprar “Biscari” di Acate. A loro importa poco delle sgradevoli proteste inscenate da alcuni genitori spaventati dalla loro presenza presso la struttura adiacente alla scuola frequentata dai figli. I giovani, stranieri sulla carta, ma cittadini di fatto, hanno dato testimonianza di appartenenza e civiltà ripulendo il campetto sportivo comunale.
“Gli ospiti del progetto – spiega Alessandro Guastella, responsabile del centro Spar “Biscari” – in segno di gratitudine e riconoscenza alla cittadinanza ed all’amministrazione di Acate si sono impegnati a curare senza oneri la pulizia ordinaria delle sterpaglie all’interno dell’aria del complesso sportivo. Non se lo sono fatti dire due volte perché hanno forte il senso della comunità. I nostri ragazzi sono stati molto contenti di sentirsi utili alla collettività cittadina, sfatando così miti negativi e atteggiamenti poco accoglienti”.
L’idea è quella di stipulare una convenzione con l’Amministrazione Comunale per mantenere pulita la struttura e farvi attività sportive.
“I richiedenti asilo dello Spar di Acate – sottolinea Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista, ente gestore del progetto – possono essere una risorsa. Noi lavoriamo per questo: per prevenire i conflitti, per trasformare in risorse i problemi, per creare opportunità di crescita e integrazione. E’ necessario trovare occasioni per confrontarsi senza pregiudizi e strumentalizzazioni politiche. Come Fondazione continuiamo a dare la nostra disponibilità in tal senso”.
I lavori di pulizia proseguiranno anche nei prossimi giorni, in attesa che si formalizzi la convenzione con il Comune di Acate. Il sogno è che su questo campetto di possa giocare insieme ancora a lungo.