Cinque appuntamenti per aiutare a superare i pregiudizi e lo stigma dell’alzheimer
Inizia domani, 29 maggio 2015 la campagna informativa “Cafè Alzheimer”, a cura del Centro Diurno Alzheimer dell’Azienda Sanitaria.
Questo primo appuntamento, partenza ore 9.00 dal piazzale di Pala Zama, dei pazienti accompagnati dagli operatori e volontari del Centro, con un autobus che li porterà nella casa di campagna di un volontario dell’Avo che ha messo a disposizione la propria abitazione per dare, a questi pazienti malati di Alzheimer, attraverso interventi riabilitativi, definite anche come strategie, finalizzate a ridurre l’impatto della malattia sul livello di autosufficienza; che permettono di mantenere il più elevato livello possibile di autonomia compatibile con una determinata condizione clinica. Infatti hanno provveduto a fare la spesa, scegliendo i prodotti alimentari che poi andranno a cucinare. Tra l’altro è previsto un menù di tutto rispetto: dalle classiche focacce ragusane all’impegnativa preparazione della ricotta e per finire i cannoli di crema e ricotta.
Gli altri appuntamenti avranno un taglio diverso nel senso che si articoleranno in quattro bar della città di Ragusa, di pomeriggio intorno alle ore 16 e 30, nelle date:
• 4 giugno 2015 presso il Bar Mediterraneo, via Roma;
• 2 luglio 2015 presso il Caffè Italia, piazza San Giovanni;
• 1 ottobre 2015 presso il Caffè Con..te, via G. Di Vittorio;
• 3 dicembre 2015 presso Caffè Echante, via Carducci.
La demenza di Alzheimer è una delle forme di demenza ad oggi più diffuse.
Si tratta di una malattia che coinvolge l’intera famiglia, procurando un carico emotivo e psicologico notevole. Spesso, nei familiari di malati di Alzheimer emergono sentimenti di inadeguatezza e di vergogna rispetto alla malattia del proprio caro, a causa di grandi difficoltà nella gestione della malattia stessa. Ecco perché è fondamentale informare e sensibilizzare le persone sulla malattia e sui servizi presenti nel territorio, anche organizzando iniziative all’interno della città e fuori dal consueto ambiente sanitario, allo scopo di superare i pregiudizi e lo stigma rispetto alla malattia.