Sano e siciliano. Da oggi anche le carni bovine a marchio Gustibleo sono certificate a tutela del consumatore

Ad­es­so si può da­v­ve­ro man­gia­re sano e sceg­lie­re si­ci­lia­no anche per le carni bo­vi­ne. Ov­ve­ro l’ec­cel­len­za dal gusto si­ci­lia­no sulle ta­vo­le dei con­su­ma­to­ri at­tra­ver­so carni lo­ca­li di stra­or­di­na­rio sa­po­re e qualità, con una cer­ti­fi­ca­zio­ne che ab­brac­cia in­te­ra­men­te la fi­lie­ra, dalla nas­ci­ta all’al­le­va­men­to, fino alla fase suc­ces­si­va di ma­cel­la­zio­ne e dun­que di ven­di­ta ai con­su­ma­to­ri. Sta­ma­ni all’In­ter­spar Le Dune di Ra­gu­sa è stata pre­sen­ta­ta la quar­ta cer­ti­fi­ca­zio­ne “Gus­ti­bleo” ot­te­nu­ta per le carni bo­vi­ne dai 9 ai 24 mesi. Un per­cor­so av­via­to cin­que anni fa, con la cer­ti­fi­ca­zio­ne rag­giun­ta per le carni bo­vi­ne che chiu­de così la fi­lie­ra di pro­du­zio­ne delle carni. “E’ un ri­sul­ta­to che rap­pre­sen­ta per noi un punto di par­ten­za im­por­tan­tis­si­mo a cui ab­bia­mo la­vo­ra­to per anni at­tra­ver­so un cor­po­so la­vo­ro di squa­dra – spie­ga la dot­tores­sa Con­cet­ta Lo Magno, re­spon­sa­bi­le marketing Ergon – Ab­bia­mo sem­pre vo­lu­to pun­ta­re sulla qualità della carne e ci sa­reb­be pia­ciu­to avere realtà lo­ca­li come part­ner. Non è stato fi­no­ra pos­si­bi­le per­ché non c’era chi pot­es­se ga­ran­ti­re tutta la fi­lie­ra. Lungo ques­to per­cor­so ab­bia­mo in­con­tra­to l’azien­da Spa­do­la & Figli che, con gran­de sfor­zo, ha rag­grup­pa­to le azien­de del ter­ri­to­rio po­ten­do così ga­ran­ti­re ani­ma­li nati, al­le­va­ti e ma­cel­la­ti in Si­ci­lia e dun­que carni lo­ca­li, cer­ti­fi­ca­te dal Cor­fil­car­ni, che fi­nis­co­no sulle ta­vo­le dei nos­tri con­su­ma­to­ri. E’ il gusto del ter­ri­to­rio, il vero va­lo­re ag­giun­to della nos­tra terra e delle nos­tre pro­du­zio­ni”. I bo­vi­ni ven­go­no ali­men­ta­ti al pas­co­lo o con man­gi­mi in­te­ra­men­te ve­ge­ta­li, se­con­do il prin­ci­pio del be­nes­se­re ani­ma­le, con spazi ad­egua­ti per l’al­le­va­men­to. Il Cor­fil­car­ni, pre­sied­uto dal prof. Vin­cen­zo Chio­fa­lo, si oc­cu­pa della cer­ti­fi­ca­zio­ne: “E’ ques­to l’esem­pio più lam­pan­te di come l’ente di ri­cer­ca pu­bbli­co possa ope­ra­re a sup­por­to dei pri­va­ti all’in­ter­no di un pro­get­to di qualità. Ab­bia­mo rag­giun­to due im­por­tan­ti ri­sul­ta­ti. Siamo rius­ci­ti a fare ag­gre­ga­zio­ne sul ter­ri­to­rio e ab­bia­mo in­cre­men­ta­to la si­cu­re­z­za ali­men­ta­re con pro­du­zio­ni in­te­ra­men­te lo­ca­li. Come fi­lie­ra delle carni pos­sia­mo ad­es­so con­ta­re su un pro­dot­to cer­ti­fi­ca­to at­tra­ver­so i nos­tri la­bo­ra­to­ri di ri­cer­ca ap­pli­ca­ta, con un’ana­li­si che parte dai campi e ar­ri­va fino alle ta­vo­le dei con­su­ma­to­ri”. Una fi­lie­ra che è com­ple­ta e che so­pr­at­tut­to è del ter­ri­to­rio, come spie­ga­to da Gio­van­ni Spa­do­la, nuova ge­ne­ra­zio­ne dell’azien­da “Spa­do­la & Figli srl” che ha rag­grup­pa­to gli al­le­va­to­ri: “Siamo or­goglio­si di por­ta­re a ter­mi­ne quan­to in­izia­to cin­que anni fa con la linea de­di­ca­ta al vi­tel­lo. Ad­es­so si passa alle carni bo­vi­ne di qualità e siamo or­goglio­si so­pr­at­tut­to per es­se­re rius­ci­ti a co­in­vol­ge­re più di 70 azien­de zo­otec­ni­che del ter­ri­to­rio, crean­do dun­que un va­lo­re ag­giun­to anche per loro. Oggi il con­su­ma­to­re è sem­pre più at­ten­to alla qualità del cibo che man­gia. Ad­es­so potrà con­ta­re su un pro­dot­to in­te­ra­men­te re­a­li­z­za­to in Si­ci­lia, sano, sal­u­bre e cer­ti­fi­ca­to, ga­ran­ten­do la tracciabilità dell’in­te­ra fi­lie­ra”. Un’as­so­lu­ta novità per l’in­te­ra Si­ci­lia, ad­es­so a dis­po­si­zio­ne dei con­su­ma­to­ri con un gusto da­v­ve­ro spe­cia­le di ques­te carni, uti­li­z­za­te per crea­re piat­ti pre­li­ba­ti dalla blogger e chef si­ci­lia­na Bi­an­ca Ce­la­no du­ran­te lo showcooking che ha fatto se­gui­to alla pre­sen­ta­zio­ne. I pro­dot­ti a mar­chio cer­ti­fi­ca­to Gus­ti­bleo (carne di vi­tel­lo, carne di bo­vi­no, carne di suino e i pro­dot­ti lattiero-​caseari ri­cot­ta, yougurt, ca­cet­to e pro­vo­la) sono stati tras­for­ma­ti in un ot­ti­me ri­cet­te, dal bat­tu­to di vi­tel­lo Gus­ti­bleo con uova di qua­g­lia alle pap­par­del­le all’uovo con ragù di ma­ia­le, dai fa­g­ot­ti­ni di manzo ri­pie­ni di fave, as­pa­ra­gi, pro­vo­la e pan­cet­ta, per poi con­clu­de­re con un buo­nis­si­mo dolce, un crum­ble fre­d­do di man­dor­le di Noto, con ri­cot­ta vac­ci­na pro­fu­ma­ta al li­mo­ne, miele di agru­mi, fra­go­le e me­lis­sa.

di Redazione17 Apr 2015 13:04
Pubblicità