Basket f: consigli per gara tre…
Dopo la spettacolare inversione di rotta a Schio, l’aquila biancoverde riparte sulla strada giusta per gara tre, l’ultima delle gare “comunque” e nello stesso tempo il prologo alla sfida che, per una delle due squadre, sarà “vinci o muori”. In altre parole quella di stasera (20,30 arbitri Nicolini, Chersicla e Marziali) si presenta come la sfida più delicata di tutte e, in quanto tale, come la gara più importante da vincere. A maggior ragione per la Passalacqua, che vincendo si ritroverebbe, per la seconda stagione di fila a poter chiudere i giochi sul suo campo. Una meraviglia, una straordinaria prova di continuità, una indiscutibile dimostrazione di lavoro ben fatto, di programmazione intelligente, di capacità gestionale: da parte di tutti, cominciando dal presidente. Stasera, ci si potrebbe tranquillamente scommettere lo stipendio tredicesima compresa, sarà pienone: cioè sarà come DEVE essere, senza neppure prendere in considerazione il come sarebbe stato nel caso che in gara due… Perché in gara due le biancoverdi hanno vinto benissimo, e il discorso è chiuso. Torniamo a noi, con qualche suggerimento per i tantissimi noi del PalaMinardi alle prese con la graditissima fatica di vivere un anno dopo la seconda volta di un’avventura fantastica, per la quale, anche se non lo ammetterebbero neppure sotto tortura (per scaramanzia, certo, hai visto mai…) accarezzano il sogno di un remake con un finale completamente diverso. Stando agli esperti delle finali, i ragusani non lo siamo ancora ma con già due finali in appena due anni stiamo letteralmente bruciando le tappe, è consigliabile uno zainetto (può essere posizionato sotto le gambe) contenente un flacone di coramina (solo per chi è già maggiorenne) due tonsille di ricambio, una confezione di “Golafort” spray, un antisudorifero (forte) ecologico all’essenza di alloro (quello delle corone per i vincitori…) e qualche merendina “in caso di fame” da consumare nell’intervallo lungo. Consigliabile anche andare al PalaMinardi per tempo e risparmiare le energie (vocali e no) per la gara: nell’attesa del via, va bene qualche ola e qualche RA-GU-SA. Bene, let’s go.