Urge un piano di riqualificazione ambientale per le contrade di Passo Marinaro e Branco Piccolo
Sonia Migliore, portavoce in Consiglio del Laboratorio politico culturale 2.0, ha presentato un atto di indirizzo, poi condiviso dai consiglieri Manuela Nicita (Lab. 2.0), Angelo Laporta e Gianluca Morando, affinché il Comune di Ragusa si impegni ad attuare gli interventi di manutenzione e riqualificazione, ambientale e strutturale, di cui necessitano le contrade di Passo Marinaro e Branco Piccolo.
Nonostante il litorale di contrada Passo Marinaro sia una delle zone di maggiore attrazione turistica del territorio ragusano, nonostante sia una zona sottoposta a vincolo paesaggistico (Area SIC), questa contrada versa in uno stato di assoluto degrado. Addirittura, durante la scorsa stagione estiva, sono stati gli stessi residenti ad occuparsi in prima persona e a spese proprie, della pulizia delle due contrade.
L’Amministrazione perciò viene esortata a porre in essere, anche tramite apposita variante al PRG, un “Piano di riqualificazione turistica e ambientale”, nonché ad attivarsi, fin da subito, presso la Sovrintendenza, visto che si tratta di un’area Sic, per la richiesta delle autorizzazioni necessarie al fine di effettuare gli indispensabili lavori di riqualificazione.
Gli interventi evidenziati dalla Migliore sono, innanzitutto, la realizzazione di un’area da adibire a parcheggio estivo e di un’area da adibire a campo di calcetto. Poi vi sono tutti quegli interventi propedeutici ad una migliore fruibilità della zona, come: il rifacimento di alcuni tratti del manto stradale della via Passo Marinaro, la realizzazione di un senso unico stradale, limitatamente alla stagione estiva, la pulizia e la manutenzione della strade e della spiaggia che, a causa del maltempo, si è riempita di detriti ed immondizie, infine l’installazione di bagni autopulenti a servizio dei turisti e dei visitatori e la realizzazione di una conduttura idrica da v.le Kamarina. Una riqualificazione indispensabile, la quale, come ricordano i quattro consiglieri, non può prescindere dall’inserimento dei suddetti interventi nel Programma Triennale delle OO.PP 2015-2018. L’Amministrazione non indugi più, perché la stagione estiva è alle porte ed è inammissibile lasciare in tale stato di abbandono una zona di tale pregio.