Migliore e Nicita (Lab. 2.0): “Disparità di trattamento per i lavoratori e ribassi al 100%, tutte le anomalia nella gestione della piscina comunale”

“Una girandola di decisioni assunte dalla Giunta Piccitto in merito alla gestione della piscina comunale in cui ha consumato delibere e atti di indirizzo, prima assunte e poi revocate:

1) taglia il corrispettivo al CONI , inducendola a rifiutarne la gestione (60.000 euro annue tutto compreso)
2) decide di esternalizzazione dei servizi per una durata tale da consentire l’ammortamento degli investimenti previsti;
3) procede ad affidamento diretto per 6 mesi, alla coop. Multiservizi (che già gestiva i servizi per il CONI) solo di alcuni servizi complementari (in rapporto annuo = 80.000,00 euro);
4) revoca la prima decisione di esternalizzare i servizi e decide di mantenere la gestione diretta, affidando solo i servizi complementari per un costo max di 26.000,00 euro (compresi i costi del personale)!
5) fa una gara negoziata, per l’affidamento, per 2 mesi (in rapporto annuo = 185.460,00)!
6) revoca la gara dei 2 mesi (non doveva spendere max 26.000 per una durata da consentire l’ammortamento?) dopo aver esaminato la documentazione delle imprese concorrenti!
7) indice una nuova gara per 4 mesi (in rapporto annuo=272.316,00)! con tutte le spese a carico del Comune.
Fin qui, solo una Giunta sbadata e incapace di programmare… pazienza!
Ma, nei fatti che riportiamo di seguito, le zone di ombra sono tali da annullare l’incapacità di programmazione e i costi lievitati da 60.000 euro a 272.316,00 annui in soli 20 mesi!
Infatti, procedendo nei fatti:
8) si aggiudica la gara dei servizi, per 4 mesi, alla Coop. Pegaso, con il 100% di ribasso (ritenuto NON ANOMALO, dopo le giustificazioni della cooperativa), determina dirigenziale 1928/16.10.2014.
9) si fa una nuova gara per 5 mesi (in rapporto annuo = 236.052,00) dal 21.02.2015 al 20.07.2015;
10) si aggiudicano i servizi della nuova gara alla Coop. Pegaso, con un ribasso del 13,51%, escludendo dalla gara la coop. Lavorincorso, perché a “seguito del ribasso del 100%, il Rup non ritiene valide le giustificazioni della cooperative e, quindi , giudica ANOMALA l’offerta, perché comprensiva del costo del personale e un tale ribasso non consente il pagamento del personale”, determina dirigenziale 395/5.3.2015.
Le domande sorgono spontanee:
Come mai nel primo affidamento alla Pegaso, il ribasso del 100% non si è ritenuto anomalo e nel secondo affidamento si è ritenuto anomalo il ribasso del 100% della coop. Lavorincorso, aggiudicando il servizio alla Pegaso con il ribasso del 13,51%?
Come mai si fa una gara a ribasso comprendendo i costi del personale?
Come mai si inserisce la “clausola sociale” (giusta), imponendo alla ditta vincitrice ,l’assunzione del personale esistente nel capitolato d’appalto per i servizi della piscina, mentre per quelli cimiteriali e idrici “il personale da assumere deve essere armonizzabile con i servizi”?
Nel manifestare il pieno appoggio ai lavoratori dei servizi della piscina, auspichiamo con forza che lo stesso trattamento si utilizzi per quelli cimiteriali e idrici, in modo tale da non dover accusare la Giunta di disparità di trattamento. Per quanto concerne il ribasso del 100%, giudicato una volta “non anomalo” e la volta successiva “anomalo”, ci auguriamo che una Entità divina ci faccia capire le differenze, facendo chiarezza ai nostri pesanti dubbi”.

di Redazione12 Mar 2015 12:03
Pubblicità