Agosta (M5S) sull’incontro delle opposizioni con il manager Aricò

“Spes­so la mag­gio­ran­za con­si­lia­re è stata tac­cia­ta di avere at­teg­gia­men­ti non de­mo­cra­ti­ci, in­ve­ce c’è chi, pur di avere un pi­z­zi­co di visibilità, ha pa­le­se­men­te igno­ra­to le de­ci­sio­ni della con­fe­ren­za dei ca­pi­grup­po e ha igno­ra­to le re­go­le del ris­pet­to delle is­ti­tu­zio­ni”.
Ad af­fer­mar­lo è il con­siglie­re del Mo­vi­men­to Cin­que Stel­le di Ra­gu­sa, Mas­si­mo Agos­ta.
Mi ri­fe­ris­co alla se­duta della se­con­da com­mis­sio­ne con­si­lia­re che non si oc­cu­pa di sanità (anche ques­ta è en­tra­ta nella farsa in­sce­na­ta) ma di la­vo­ri pu­bbli­ci co­mu­na­li (e tra l’altro l’ospe­da­le non rien­tra nem­me­no tra i la­vo­ri pu­bbli­ci del co­mu­ne) che, non si è te­nu­ta per man­can­za di nu­me­ro le­ga­le, ma ha fatto re­gis­tra­re la sola pre­sen­za dei con­siglie­ri di mi­no­ran­za e del mal­ca­pi­ta­to ‘con­vo­ca­to’ ma­na­ger dell’Asp, dot­tor Aricò. Qual­che gior­no prima, la con­fe­ren­za dei ca­pi­grup­po aveva sta­bi­li­to di dare man­da­to al Pre­si­den­te del Con­siglio, Gio­van­ni Ia­co­no, di rac­cor­dar­si con il Sin­da­co Pic­cit­to per la con­vo­ca­zio­ne di una se­duta aper­ta del con­siglio co­mu­na­le alla pre­sen­za del ver­ti­ce dell’Asp pro­prio per dis­cu­te­re dei la­vo­ri di com­ple­ta­men­to del nuovo ospe­da­le ‘Gio­van­ni Paolo II’. Ap­pro­fit­tan­do della as­sen­za in ques­ti gior­ni del pre­si­den­te della se­con­da com­mis­sio­ne, la vi­ce­pre­si­den­te Ma­nue­la Ni­ci­ta (che è stata elet­ta in quel ruolo da un grup­po al quale non ad­eris­ce più e non si sa, da mesi, di quale grup­po re­al­men­te fac­cia parte) con l’aval­lo dei con­siglie­ri di mi­no­ran­za ha con­vo­ca­to l’or­ga­nis­mo pro­prio per dis­cu­te­re la me­de­s­i­ma te­ma­ti­ca. Il tutto no­no­stan­te noi con­siglie­ri di mag­gio­ran­za, e com­po­nen­ti della com­mis­sio­ne, – ha pro­se­gui­to Agos­ta – ab­bia­mo pa­le­sa­to for­mal­men­te e ar­go­men­ta­to il nos­tro dis­sen­so in quan­to era stata già de­ci­sa la con­vo­ca­zio­ne del con­siglio co­mu­na­le aper­to per la data in­di­ca­ti­va del 13 ap­ri­le.
Non si è te­nu­ta al­cu­na com­mis­sio­ne ma solo la pa­ra­ta dei con­siglie­ri di mi­no­ran­za con an­nes­sa foto ri­cor­do. Oltre alla brut­ta fi­gu­ra con l’il­lus­tre os­pi­te si è con­tra­v­ve­nu­to a quan­to sta­bi­li­to, de­mo­cra­ti­ca­men­te, in sede di con­fe­ren­za dei ca­pi­grup­po, e si sono by­pas­sa­ti i ruoli is­ti­tu­zio­na­li del Pre­si­den­te del Con­siglio che aveva op­por­tu­na­men­te e pron­ta­men­te dif­fi­da­to dal te­ne­re la com­mis­sio­ne e del Sin­da­co, in­va­li­dan­do nei fatti la pros­si­ma con­vo­ca­zio­ne del con­siglio co­mu­na­le aper­to, per­ché sv­uo­ta­ta di ogni va­len­za.
Ri­te­nia­mo, in­fat­ti, che alla luce di ciò sia del tutto in­uti­le una si­mi­le con­vo­ca­zio­ne, ma so­pr­at­tut­to non si com­pren­de a chi sia gio­va­to com­pie­re un tale gesto di pre­va­ri­ca­zio­ne is­ti­tu­zio­na­le, dal punto di vista sos­tan­zia­le e for­ma­le. Espri­mo, a nome del grup­po con­si­lia­re del Mo­vi­men­to Cin­que Stel­le, to­ta­le dis­sen­so per ques­ta con­dot­ta ed in­vi­to i con­siglie­ri a com­pren­de­re meg­lio il ruolo delle com­mis­sio­ni, la va­len­za dei temi tr­at­ta­ti e di at­te­ner­si al ris­pet­to delle re­go­le is­ti­tu­zio­na­li. Ques­to colpo di mano ha nei fatti in­va­li­da­to un mo­men­to di con­fron­to, aper­to alla cit­ta­di­nan­za, sulle te­mati­che con­cer­nen­ti i la­vo­ri della nuova strut­tu­ra ospe­da­lie­ra, pur di ap­pen­de­re una medag­liet­ta di pri­mo­ge­ni­tu­ra su ar­go­men­ti che in­ter­es­sa­no la collettività. In­vi­ti­a­mo, per­tan­to, – ha con­clu­so il con­siglie­re Agos­ta – il Pre­si­den­te del Con­siglio a pren­de­re atto di quan­to ac­ca­duto e a va­lu­ta­re l’opportunità di non dar se­gui­to a quan­to sta­bi­li­to dalla con­fe­ren­za dei ca­pi­grup­po, che nei fatti è stato già su­pe­ra­to”.

di Redazione20 Mar 2015 13:03
Pubblicità