Defibrillatori negli impianti sportivi. Calabrese attacca Giorgio Mirabella
“Ho appreso con una certa sorpresa mista in qualche modo a soddisfazione personale che alcuni consiglieri comunali a palazzo dell’Aquila hanno riscoperto, dopo anni, una particolare sensibilità in materia di prevenzione a livello generale e, in particolare, per quanto riguarda l’impiantistica sportiva. E’ più che legittimo che in politica si possa cambiare idea, ma occorre sincerità e chiarezza”. Lo dice il dirigente regionale del Pd, Peppe Calabrese, già consigliere comunale a Ragusa, dopo avere acquisito i contenuti della nota diffusa dal consigliere comunale Giorgio Mirabella in cui viene annunciata la presentazione di un odg per prendere con forza posizione circa la carenza di defibrillatori negli impianti sportivi cittadini. “Cosa nobilissima e meritevole di considerazione – aggiunge Calabrese – peccato, però, che nel 2012, proprio su questo stesso argomento, Mirabella abbia espresso un voto contrario mentre oggi propone in aula quanto era stato criticato e bocciato da lui stesso. Ripeto. E’ soddisfacente che Mirabella, forse assieme ad altri consiglieri, si appresti ad intraprendere una battaglia politica per dotare gli impianti sportivi di defibrillatori. Questo vuol dire che noi del Pd, già tre anni fa, avevamo visto bene mentre altri, per appartenenza politica contraria alla nostra o per semplice pregiudizio, avevano votato con segno contrario. Voglio chiarire a Mirabella che mi troverà al suo fianco nel portare avanti questa lotta ma ritengo che ammettere gli errori del passato, in politica, possa fare soltanto onore. La delibera consiliare n. 38 del 25 giugno 2012, avente ad oggetto l’approvazione del bilancio di previsione 2012, conteneva un emendamento correttivo, il numero tre, alla proposta dell’allora Amministrazione comunale, emendamento che così recitava: si invita l’Amministrazione a prevedere la somma di diecimila euro per l’installazione di defibrillatori nei luoghi sensibili della città, dando precedenza agli impianti sportivi. Quella votazione ebbe come esito la partecipazione di 26 consiglieri, 10 favorevoli e 16 contrari. L’emendamento fu respinto. A votare contro furono, tra gli altri, lo stesso Mirabella, l’attuale consigliere Maurizio Tumino e altri. Adesso, spero vivamente che la proposta di Mirabella abbia un esito diverso e che il sindaco Piccitto e la sua maggioranza possano dimostrare una sensibilità speciale su questo argomento. Il muro contro muro che si alza su questioni di vitale importanza come questa danneggia la collettività e non produce gli interessi di tutti, cosa che, invece, la politica dovrebbe sempre cercare di fare”.