Basket f: Passalacqua, amarezza anticipata
L’amaro della seconda sconfitta stagionale, ancora in trasferta dopo Vigarano, per la Passalacqua (comunque ancora capolista) è arrivato in anticipo e in diretta Sky, dando quindi visibilità anche maggiore alla battuta d’arresto delle ragazze biancoverdi. Senza alcuna intenzione di voler indorare la pillola, mettiamo subito in chiaro che perdere poteva anche starci, perché le napoletane sono forti e in grande recupero verso posizioni che competono al loro spessore: inoltre ricordiamo che l’impegno di Napoli era già da tempo considerato tra i più “a rischio”. Detto questo, però non si può neppure disconoscere il peso della botta sulla classifica, divenuta adesso molto meno rassicurante di appena tre settimane fa, ovviamente per quanto riguarda il primo posto nella regular season. Bisogna anche dire che aver avuto Plenette Pierson in condizioni non ottimali e Sabrina Cinili fuori per metà partita causa infortunio, costituisce indubbiamente un’attenuante di portata assolutamente non trascurabile, ma nello stesso tempo è anche un fatto che le padrone di casa siano state sempre avanti e che la capolista sia stata costretta in pratica per l’intera gara all’inconsueto ruolo di inseguitrice. In altri termini: in situazioni del genere, se fai molti errori in attacco e se perdi qualche palla di troppo nei momenti più delicati, diventa molto difficile (come in effetti è stato) invertire il senso della marea, specialmente quando le avversarie “sentono” l’impresa e si “gasano” di conseguenza, e ancora di più se il loro coach a questa impresa tiene in maniera particolare. Adesso, lo dicevamo prima, tutto è diventato più complicato, ma da qui a considerare chiusa la faccenda primato ne corre, e tanto. Sicuramente ci sarà da stringere i denti, sarà indispensabile recuperare una condizione, come singole e come squadra, che negli ultimi tempi è apparsa parecchio appannata (certo, anche per i tanti infortuni e acciacchi) e ritrovare lo splendido passo delle giornate migliori: però la squadra è perfettamente in grado di farlo e di farlo bene e subito, ovverossia già da domenica al PalaMinardi con Umbertide. Non dobbiamo neppure esser sfiorati da dubbi al riguardo: perché anche se perfino alle aquile, a volte, capita di essere stanche, hanno sempre ali e cuore più grandi e forti di tutti. Quindi, diamo loro il tempo di riposare, con calma e senza “pressioni”, e le vedremo ritornare a volare più veloci e più in alto di tutti. Tabellino: Ivezic 2, Gorini, Cinili 6, Mauriello, Galbiati 2, Canova n.e., Walker 8, Gonzalez 8, Nadalin 15, Pierson 10. Allenatore Molino.