Le responsabilità di Nicosia nel fallimento della differenziata a Vittoria
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Francesco Aiello sulla vicenda della differenziata a Vittoria.
“Come Nicosia deresponsabilizza la sua gestione e cancella le sue gravi responsabilità.
Scatta la campagna mediatica pro Nicosia per giustificare il malfatto e giustificare a priori (anticipando il processo che speriamo sarà avviato) il tentativo compiuto da Nicosia di trasferire il Comune di Vittoria dall’Ato Ragusa all’Ato rifiuti di Gela e Niscemi, dove già la Sap era operativa.
Fu Fabio Ferreri, Direttore dell’Ato Ragusa, a bloccare l’operazione di aggancio alla Sap senza passare dalla trafila dell’appalto, che poi avrebbero realizzato con procedura ristretta, a fronte di una spesa di 6 milioni di euro l’anno.
Durante le feste la lobby politico mediatica vittoriese ha definito la strategia di difesa di Nicosia: spiegare e giustificare ma anche nebulizzare le responsabilità di un disastro spaventoso che chiama in causa l’irresponsabilità soprattutto di Nicosia.
Che invece scarica sui vittoriesi l’accusa di essere sporchi.
Gli attacchi alla Sap di Nicosia rappresentano un tentativo mediatico di dimostrare che tutto quello che ho scritto sopra non è vero… Tanto che lui, poverino, la Sap l’attacca pubblicamente… Sta sviluppando evidentemente le sue tesi processuali difensive… Poi porterà in tribunale l’articolo di oggi per dimostrare che lui la Sap la attaccava…
Addirittura si dà atto che a Niscemi, città non confinante col nostro territorio con cui si voleva congiungere, la differenziata gestita dalla Sap funziona bene.
Lui ci voleva andare per questo…anche scavalcando la legge, richiamata pero’ dal dott. Fabio Ferreri… E’ un dato reale… Che volete di più da un sindaco così attento e solerte?
Amiu fallitta, con 19 milioni di euro di debiti, centro di raccolta distrutto e disattivo, differenziata fatta per finta, centro di compostaggio bloccato, discariche a non finire, responsabilità di Nicosia certe e documentate.
Ma la lobby mediatica è nelle sue mani, in parte ben compensata.
La verità, per ora, rimane nella mente di Dio”.