Testo unico attività produttive. On. Dipasquale: “E’ una rivoluzione per la Sicilia”

 Il testo unico delle attività pro­d­ut­ti­ve è stato de­fi­ni­ti­va­men­te ap­pro­va­to sta­ma­ni dalla Com­mis­sio­ne Attività Pro­d­ut­ti­ve dell’Ars. Ad­es­so passerà all’esame del Par­la­men­to si­ci­lia­no. Il testo ha avuto una ges­ta­zio­ne molto ampia per con­sen­ti­re la pre­sen­ta­zio­ne di emen­d­amen­ti e per con­dur­re un va­li­do con­fron­to con le ca­te­go­rie pro­d­ut­ti­ve. A darne no­ti­zia è il de­pu­ta­to re­gio­na­le Nello Di­pas­qua­le com­po­nen­te della com­mis­sio­ne par­la­men­ta­re. Il di­seg­no di legge pre­sen­ta­to dal Go­ver­no Cro­cet­ta pre­ve­de una re­go­la­men­ta­zio­ne fi­nal­men­te uni­ta­ria delle prin­ci­pa­li attività pro­d­ut­ti­ve in Si­ci­lia at­tra­ver­so l’ad­ozio­ne di un testo unico che con­sen­te all’ope­ra­to­re eco­no­mi­co, nell’ot­ti­ca dei prin­ci­pi di traspa­ren­za e della sem­pli­fi­ca­zio­ne dell’azio­ne am­mi­nis­tra­ti­va, di poter far ri­fe­rimen­to ad un unico cor­pus nor­ma­ti­vo. “E’ un di­seg­no di legge che ab­ro­ga la dis­ci­pli­na pre­ce­den­te e in­tro­du­ce norme sem­pli­fi­ca­te e più at­tua­li in fatto di attività pro­d­ut­ti­ve, com­mer­cio, ar­ti­gia­na­to – spie­ga l’on. Nello Di­pas­qua­le – Viene così crea­to un nuovo qua­dro di ri­fe­rimen­to per tutti gli ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci. Il testo unico per­met­te anche di rac­cor­da­re con il ter­ri­to­rio la ne­ces­sa­ria re­go­la­men­ta­zio­ne in modo da ga­ran­ti­re coe­ren­za e ar­mo­nia anche in amb­ito lo­ca­le. Mi sono oc­cu­pa­to di rac­coglie­re le is­tan­ze delle ca­te­go­rie in­teres­sa­te che sono state poi tras­for­ma­te in emen­d­amen­ti ap­pro­va­ti dalla com­mis­sio­ne. Per tale ra­gio­ne rin­gra­zio tutti i com­po­nen­ti per l’ot­ti­mo la­vo­ro svol­to”. Tra gli emen­d­amen­ti pre­sen­ta­ti da Di­pas­qua­le c’è quel­lo re­la­ti­vo all’aper­tu­ra e chius­u­ra degli eser­ci­zi di som­mi­nis­tra­zio­ne, quel­lo ri­guar­dan­te gli orari per l’attività di ven­di­ta dei quo­ti­dia­ni e dei pe­rio­di­ci, con­sen­ten­do­ne la li­be­ra­li­z­za­zio­ne e altre mo­di­fi­che che sono state po­si­ti­va­men­te ac­col­te per ren­de­re più flui­do com­ples­si­va­men­te il pro­v­ved­imen­to.

di Redazione18 Dic 2014 10:12
Pubblicità