Oliviero Beha presenta “Un cuore in fuga”. Domani due appuntamenti in città

“Un cuore in fuga” è l’ultima fatica di Oliviero Beha, giornalista sportivo di buona scuola e tradizione che presenterà domani, giovedì 27 novembre, in due appuntamenti.

Alle 9,30 al Nuovo Cinema Aurora terrà un incontro con gli studenti e nel pomeriggio incontrerà i cittadini nella sede della Fondazione Grimaldi alle 17,30.
L’evento è promosso dal Comune, assessorato alla Cultura, dal Consorzio di tutela del cioccolato artigianale di Modica, dalla Fondazione “Grimaldi”. Alla presentazione del libro saranno presenti l’assessore Orazio Di Giacomo, il presidente della Fondazione “Grimaldi, prof. Giuseppe Barone e Grazia Dormiente consulente culturale del CTCM.
“Un Cuore in fuga” è l’angolo sconosciuto di una grande del ciclismo di tutti i tempi: Gino Bartali.
In questa forsennata corsa non insegue titoli o onori.
Siamo nell’inverno del 1943 e combatte la sua guerra. Corre per salvare vite umane. Dopo i fasti del Giro e del Tour, conquistati contro il Regime, è iniziata tutta un’altra storia anche per lui. Una storia di coraggio e orrore, di eroismo e follia.
Mentre le leggi razziali vengono applicate con brutalità in Europa, circa quindicimila ebrei raggiungono l’Italia per trovare rifugio. Ma Gino non si ferma. Finge di allenarsi, e in realtà trasporta documenti falsi, celati nei tubi del sellino e del manubrio. Migliaia di chilometri percorsi avanti e indietro da Firenze, per consegnare nuove identità alle famiglie ricercate con feroce determinazione dai fascisti della Rsi e dai nazisti. Sono più di ottocento gli ebrei che hanno avuta salva la vita grazie al valore silenzioso di un grande del novecento.
Passano gli anni, la guerra finisce e di nuovo, in una torrida estate che si fa di ghiaccio sul leggendario Izoard, c’è un uomo solo che pedala. Per vincere il suo secondo Tour, dieci anni dopo il primo, ma anche questa volta per qualcosa d’altro, per molto di più: per scacciare un fantasma che si chiama guerra civile.
Bartali corre, più forte di tutti, nell’agonismo estremo della sua anima, sulle strade impolverate e sulle pagine di questa storia che ci restituisce un personaggio vero, lontano dai luoghi comuni che l’hanno etichettato troppo spesso solo come il rivale eterno di Coppi il Campionissimo, quasi fosse il figlio di un dio minore.

Oliviero Beha è nato a Firenze nel 1949. Ha scritto inizialmente per «Paese sera» e «Tuttosport». Ha fatto l’inviato per «Repubblica» per un decennio occupandosi di sport, costume e società. È stato editorialista e commentatore per molte testate, lo è oggi per «Il fatto quotidiano», di cui è uno dei fondatori.
È stato autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche e televisive della Rai molto seguite, da «Radio Zorro» a «Radio a colori», da «Va’ pensiero» al recente «Brontolo», su Rai3. Scrittore, saggista, poeta e drammaturgo, ricordiamo tra i suoi molti titoli Italiopoli, I nuovi mostri, Il culo e lo stivale e, in versi, Meteko.

di Redazione26 Nov 2014 15:11
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