Cantieri di servizio e disoccupazione. La Cgil fa il punto della situazione
La Camera del Lavoro della città di Ragusa ha indetto per giovedì 6 novembre alle ore 10 una assemblea cittadina di disoccupati che si terrà nella sala conferenze CGIL di vico Cairoli, 29.
L’assemblea anticipa l’avvio al lavoro di circa 170 disoccupati ragusani che a partire dal prossimo 10 novembre saranno impegnati per circa tre mesi nei dieci cantieri di servizio regionali.
“ Nel corso dell’incontro – dichiara Nicola Colombo, segretario della Camera del Lavoro cittadina – faremo il punto della lunga lotta portata avanti dalla CGIL sia nella fase di presentazione delle domande utili per la graduatoria che risale al 20 dicembre dello scorso anno e sia nella fase di avvio dei progetti e delle procedure andate fin troppo a rilento per i ritardi congeniti del sistema burocratico della regione Sicilia”.
“ L’avvio dei cantieri di servizi nella città di Ragusa – dichiara il segretario generale della CGIL iblea che parteciperà all’assemblea – è una occasione importante non solo per dare atto al lavoro svolto dalla Camera del Lavoro nel sostenere il movimento di lotta dei disoccupati ma anche per incalzare i tanti comuni della provincia che non hanno completato l’iter burocratico a recuperare sui ritardi accumulati e quindi offrire una opportunità di lavoro, anche se temporanea e parziale, alle migliaia di disoccupati della nostra provincia segnati dagli effetti devastanti della crisi che stiamo subendo. In tal senso pensiamo di avviare una intensa campagna di mobilitazione e se possibile di denuncia nei comuni ritardatari perché si sblocchino i cantieri di servizio e si avviino al lavoro i disoccupati che ne hanno diritto”.
L’assemblea della Camera del Lavoro, specifica ulteriormente Nicola Colombo, servirà a rilanciare la piattaforma di lotta del movimento per il lavoro nella città attraverso le varie problematiche afferenti le competenze del governo cittadino a partire dai bandi lavoro e dei buoni servizio, i primi tendenti a stabilizzare e contrattualizzare il lavoro e i secondi tendenti a superare la pratica dei sussidi a pioggia impegnando i beneficiari in attività sociali per il bene comune.
Come è noto, sull’intera problematica del welfare locale la CGIL, nei giorni scorsi ha riavviato il confronto con il neo assessore ai servizi sociali Martorana reclamando altresì la riconvocazione del tavolo concertativo del welfare alla presenza di tutti i soggetti istituzionali interessati, sia quelli datoriali che quelli dei lavoratori e utenti.
Voglio vedere come senza un direttore cantiere un funzionario comunale da solo potrà gestire quotidianamente per 3 mesi da 10 ad anche 20 persone!!! La risposta è semplice o si occuperà solo del cantiere tralasciando completamente la sua funzione nel proprio ufficio comunale o viceversa non ci sarà altra soluzione!!!