Basket f: l’aquila Passalacqua da stasera, finalmente, anche lepre

Naturalmente, per chi è aquila potrebbe non sembrare molto essere anche una lepre. Invece è molto, moltissimo: e piace da matti. Al riguardo pregasi chiedere notizie alla Famila Wuber Schio, lepre da una vita con tutte le altre della A1 dietro a inseguire. Le piace eccome e le sarebbe sicuramente piaciuto continuare a esserlo: cosa che avrebbe potuto accadere benissimo, a maggior ragione avendo confermato di essere uno squadrone. Bastava non incontrare la Passalacqua versione 16 novembre, meglio ancora non incontrarla al PalaMinardi, o, almeno, incontrarla in un PalaMinardi vuoto e non traboccante di passione, entusiasmo, trepida attesa della vittoria e, non ultimo, più di 3000 gole, 6000 occhi e 6000 mani. pssch3La battaglia intensa e infinita, senza respiro fino alla sirena, ha insegnato che capita di perdere anche alle prime della classe (quasi) a vita, che anche a loro capita di azzeccarle tutte e da qualsiasi distanza per due tempi e di vedere l’inversione della marea nei due tempi successivi, di farsi rimontare 11 punti ma di non farcela a rimontarne due, di scoprire avversarie più “toste” di loro. Certo il 73-71 è meraviglioso, però il cammino verso la vittoria finale (leggi scudetto) è lunghissimo: inoltre le biancoverdi hanno vinto di appena due punti e rischiano, in caso di sconfitta a Schio, di pagare la differenza reti sfavorevole. Certo, forse al ritorno Schio sarà meno stanca, forse recupererà chi stasera non c’era. Tutto verissimo, però lo spettacolo di tenacia, di coraggio, di qualità e spessore di tutte, proprio tutte, cominciando da una stratosferica Plenette Pierson, qualcosa dovrà significare per forza e ne dovranno tenere conto anche le campionesse, così poco abituate ad avere qualcuno davanti e non essere loro a scegliere con quale musica ballare. Ma, dovendo scegliere una tra le mille immagini da ricordare di una serata tutta magica, penseremmo alla gioia dopo la sirena: sembravano ragazzine alla prima vittoria, non professioniste corazzate alle emozioni e super navigate. Forse sbagliamo, ma se certe vittorie fanno loro questo effetto, allora possiamo davvero sperare… 1psscTabellino: Ivezic 2, Gorini 6, Cinili 2, Mauriello n.e., Galbiati, Walker 18, Gonzalez 9, Nadalin 6, Sorrentino n.e., Saggese n.e., Valerio 8, Pierson 22. Allenatore Molino.

di Lina Giarratana16 Nov 2014 22:11
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