Il Comune di Vittoria è contro gli impianti off shore

C’è anche il comune di Vittoria tra gli enti pronti a ricorrere al Tar del Lazio per bloccare il progetto che prevede la creazione di nuovi pozzi, di una piattaforma e di vari gasdotti al largo della costa siciliana. Lo afferma il sindaco, Giuseppe Nicosia, che commentando il ricorso promosso da cinque Comuni siciliani, da Greenpeace, Wwf, Legambiente, Lipu Birdilife Italia, Italia Nostra, Touring Club Italia, Legacoop Sicilia e Anci Sicilia contro il decreto ministeriale che sancisce la compatibilità ambientale del progetto di Eni dichiara: “Il nostro ente ha già intrapreso in passato dei contenziosi contro le trivellazioni, perché siamo convinti che il nostro territorio e le sue coste vadano salvaguardati ed anzi valorizzati come meritano. Dispiace che anche un governo amico quale è quello guidato da Matteo Renzi punti su questo tipo di progetti e non invece sulle energie sostenibili e rinnovabili. Noi vogliamo difendere le nostre coste e il nostro mare, che rappresentano un tesoro in termini di prospettiva turistica e non possono rischiare di essere distrutti dall’assalto delle trivelle. Siamo contro l’off shore ideologicamente, lo siamo dal punto di vista delle prospettive turistiche e lo saremo anche a livello giudiziario. Stiamo valutando se è più opportuno unirci al ricorso collettivo o presentare un ricorso autonomo tramite l’Ufficio legale del nostro ente, che finora ha vinto tutte le battaglie intraprese su questo versante”.

di Redazione20 Set 2014 12:09
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