Ginnastica: oggi l’arrivo delle prime squadre
Ultimi “ritocchi” al PalaMinardi, mentre sono ormai prossimi gli arrivi delle prime squadre e delle delegazioni in vista della cerimonia di apertura (ore 16 di sabato 6 settembre) del 1. “Campionato del Mediterraneo juniores, maschile e femminile di ginnastica artistica”, il più grande avvenimento internazionale nella storia dello sport ragusano, per il quale si affronteranno sul parquet del PalaMinardi le migliori speranze della ginnastica di ben 13 nazioni mediterranee. Già in città il presidente Michel Leglise e la vice presidente Cristina Casentini del Comegym (Confederation Mediterranéenne de Gymnastique) col consigliere nazionale della Federazione Ginnastica Franco Musso: attesi per oggi Amar Addadì, presidente Comitato internazionale dei giochi del Mediterraneo, Bruno Grandi, presidente Federazione internazionale di ginnastica col segretario Nicolas Buompane, Georges Guelze, presidente Unione Europea di Ginnastica, Alì Zaater, presidente Unione Africana di Ginnastica, Riccardo Agabio, presidente Federazione Ginnastica d’Italia, Gianfranco Marzolla, dt Comegym e Aurelio Bonfiglio, presidente regionale Federazione Ginnastica d’Italia. Prestigiosa vetrina a due anni dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro, i Campionati aggiungono alla grande rilevanza tecnico agonistica anche un importante significato culturale, ribadito dai vertici del Comegym, affidato alla proiezione di documentari e pubblicazioni legati al mondo della ginnastica e ai paesi in gara. Di contorno la Scuola Regionale dello Sport ospiterà anche una mostra di pittura di quattro artisti locali, con inaugurazione alle 18 di oggi pomeriggio. Oltre all’orgogliosa affermazione di grandi capacità logistiche organizzative (oltre un centinaio di dirigenti, atleti, tecnici e giudici in città per quattro giorni, con notevoli ritorni anche promozionali), Ragusa, storicamente al centro del Mediterraneo, attraverso l’organizzazione dei Campionati riafferma il suo ruolo, diffondendo, nello stesso tempo, un messaggio di pace e di speranza affidato ai giovani ed allo sport. Un binomio fondamentale sul quale costruire, come è d’obbligo per gli uomini di buona volontà, un futuro di pacifica convivenza, rispetto e collaborazione.