Pompiere suicida, aveva partecipato al recupero dei 45 migranti soffocati
Un vigile del fuoco di 50 anni si e’ tolto la vita, impiccandosi nella sua abitazione, alla periferia di Ragusa. Di recente, era stato impegnato con i suoi colleghi nel recupero dei cadaveri di 45 immigranti morti soffocati nella stiva di un barcone di legno rimorchiato a Pozzallo (Ragusa), lo scorso primo luglio. I soccorritori avevano paragonato la scena che si era presentata ai loro occhi ai campi di sterminio nazisti. Si sconoscono le ragioni del gesto, forse riconducibili ad una profonda depressione scaturita dalla perdita della moglie. L’uomo e’ stato al lavoro fino all’ultimo. Indagano i carabinieri.
di Redazione06 Ago 2014 13:08
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