La Cgil contro le dichiarazioni di Ialacqua + video intervento di Ialacqua
Mattisi e Lattuca: “La disinformazione gioca un brutto scherzo alla politica sempre meno credibile”
In merito alla affermazioni rese nel corso della seduta del consiglio comunale di Ragusa dal consigliere Carmelo Ialacqua che a nome del suo movimento, dopo aver menzionato alla gara di appalto dei 7 anni e alla gara ponte dei 6+6 e alla differenziata al 65% e alla tariffazione puntuale, pone in carico alla F.P. Cgil presunte pressioni e “talune forme estreme di protesta del medesimo sindacato già viste in città e in questo stesso consiglio in merito ad una vicenda anche qui di riconoscimento di particolari diritti sindacali”.
Il segretario generale della F.P Cgil, Aldo Mattisi e il segretario provinciale Giovanni Lattuca entrano nel merito della questione dell’appalto e precisano:
“Ci meravigliamo, ma non più di tanto, dell’atteggiamento assunto dal consigliere Ialacqua che farebbe bene a documentarsi prima di abbandonarsi ad affermazioni prive di senso in quanto del tutto fuori dalla realtà.
La F.P. Cgil in una nota del 12 giugno scorso ha chiesto al sindaco del comune di Ragusa, Ing. Federico Piccitto, al RUP, Ing. Giulio Lettica, al Responsabile del settore 6, Ing. Giorgio Pluchino, al Dirigente settore 2, Dott. Rosario Spata e per conoscenza al Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, al Presidente dell’antimafia Nazionale,al Presidente dell’antimafia Regionale, all’Assessore Regionale alle politiche ambientali, al Prefetto di Ragusa, al Sig. Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Ragusa, al Presidente del consiglio comunale di Ragusa e a tutti i consiglieri comunali di Ragusa, il ritiro del bando di gara e dell’annesso capitolato speciale d’appalto.
Le ragioni di tale richiesta poggiavano sul fatto che il personale non era del tutto salvaguardato perché i 12 lavoratori. che da anni lavorano presso la ditta Busso S., erano stati inseriti in un allegato chiamato “C”, violando espressamente l’art. 6, comma 2, del vigente CCNL-FISE.
Leggendo la relazione tecnica della ditta Busso avevamo rilevato, un’insufficienza di mezzi, la sottostima del costo del personale, l’impossibilità di raggiungere l’obiettivo della raccolta differenziata, l’abolizione del servizio notturno, la sottostima dei contributi CONAI, e l’abolizione dei lavoratori stagionali (da impiegare per la stagione estiva a Marina di Ragusa)”.
Il consigliere Carmelo Ialacqua ha fatto anche riferimento alla “conclusione della trattativa, che ancora non comprendiamo, avvenuta in Prefettura, tra il sindaco e lo stesso sindacato FP Cgil, culminato in un “fantomatico accordo” così definito dalle altre sigle sindacali, che comporrebbe un allargamento dell’organico per la ditta aggiudicataria, ma senza ulteriori oneri finanziari”.
“Il consigliere Ialacqua dovrebbe, per un elementare dovere istituzionale, commentano ancora Mattisi e Lattuca, chiedere scusa a S.E. il Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, che quell’accordo, tra il Comune e la F.P. Cgil, ha fortemente voluto riuscendo ad individuare un condiviso punto di sintesi che ha messo in sicurezza i lavoratori del famoso allegato “C”, che ha consentito l’attivazione dei servizi di cui al capitolato speciale di appalto e la possibilità di riattivare, totalmente o parzialmente, il servizio notturno.
Infine, considerato l’esito del bando avremmo potuto dire “I FATTI CI HANNO DATO RAGIONE”.
Concludiamo con un consiglio al consigliere Ialacqua, anche se non richiesto.
Sarebbe utile per il bene della verità e della collettività che un consigliere comunale assumesse, prima di affrontare un argomento, le giuste informazioni di merito.
Diversamente il rischio è quello di non essere credibile aumentando il carico di inefficienza e di sfiducia dei cittadini verso le istituzioni e chi li rappresenta”.
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