Anche il turismo e la progettazione devono essere due concetti inclusivi

Si sono tenuti a Ragusa i due Seminari formativi “Oltre i 5 Sensi il Turismo Accessibile negli Iblei” e “Progettare per Tutti. La Progettazione Universale”, realizzati dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Comitato Ragusa Contro le Barriere, l’Ordine degli Architetti e Paesaggisti, degli Ingegneri, degli Agronomi e Forestali, il Collegio dei Geometri della provincia di Ragusa, l’Associazione QRBOX essere, Medicontract e Slow Turism, Con la partecipazione di relatori altamente qualificati, tra cui l’Architetto Fabrizio Mezzalana di Roma e l’austriaco Architetto Joseph Hofmarcher e del Geom. Fernando Caprino, referente tecnico dell’Unione Italiana Ciechi di Napoli.

IL TURISMO ACCESSIBILE “FOR ALL”
Riguarda il processo collaborativo tra le parti interessate, che permette non solo alle persone con disabilità di interagire e fruire indipendentemente con equità e dignità attraverso prodotti di Universal Design, servizi ed ambiente.
Turismo Accessibile significa quindi turismo attento ai bisogni di tutti, quindi con una qualità dell’offerta molto alta. Dove per bisogni di tutti significa saper rispondere ai bisogni di bambini, anziani, mamme che spingono i passeggini, persone con disabilità che si muovono lentamente, che non vedono, o non sentono, che hanno allergie o difficoltà di tipo alimentare. Significa quindi saper coniugare le ragioni dell’impresa turistica con la capacità di saper rispondere ad una domanda di “ospitalità” che richiede attenzioni, dialogo, conoscenze tecniche.
Gli approfondimenti del seminario, oltre ai contenuti della Convenzione O.N.U sulle persone con Disabilità ha approfondito il concetto di

STRUTTURA RICETTIVA RAGIONEVOLE che consiste nelle piccole modifiche necessarie ed appropriate ed aggiustamenti utili che non rappresentino un eccessivo onere per assicurare a tutti il pieno godimento dei servizi nel rispetto dei diritti umani e dell’essere umano.

TURISMO INFORMAZIONE E PROMOZIONE
bisogna dare chiare indicazioni utilizzando i simboli internazionali (pittogrammi) le info per i turisti
con disabilita’ ed esigenze specifiche, vanno integrate nell’offerta turistica tout cour, dove il materiale promozionale devecontenere le informazioni su chi contattare e con quali mezzi (telefono, fax, e-mail) el’informazione va data in formati accessibili. Le destinazioni devono mettere a disposizione unalista di servizi disponibili (veterinari per i cani dei ciechi, cliniche di riabilitazione e massaggi, ecentri medici).

GESTIONE DEL TURISMO
Va sviluppata una strategia a livello di amministrazioni pubbliche che devono adottare dei principi
per il turismo accessibile.
Il concetto di una destinazione per il turismo accessibile deve includere tutte le strutture ricettive, i
punti di interesse culturale per la creazione di un ambiente stimolante, variegato e di facile
fruizione. Devono essere fatti moltissimi sforzi per impedire la promozione di strutture accessibile
in aree non accessibili senza trasporti adeguati.

UNIVERSAL DESIGN e la PROGETTAZIONE PER TUTTI O INCLUSIVA
significa il disegno di prodotti, ambienti, programmi e servizi fruibili a tutti senza il bisogno di
grandi opere di restauro o di adattamento. L’Universal Design adotta un approccio olistico per
incontrare le esigenze di tutti

SCOPO DELL’APPLICAZIONE:
Infrastrutture e servizi
Queste raccomandazioni indicano le misura appropriate per assicurare accesso all’ambiente
circostante, all’informazione, alla comunicazione inclusi i sistemi computerizzati ed altri servizi
nelle aree urbane come le zone rurali e costiere.
L’accessibilità deve essere integrata in tutta l’offerta turistica .

Quando si parla di progettazione, si pensa alla progettazione materiale e fisica di un oggetto o nei casi più complessi di un sistema. Il Design for All è un approccio di progetto che esprime lo sforzo di migliorare la qualità della vita delle persone, e di un numero sempre più alto di esse, indipendentemente da particolari condizioni di salute, da fattori ambientali o da fattori personali che possano intervenire.
Il Seminario “Progettare per tutti” Design for All, ha rappresentato la necessità di sviluppare un percorso di riflessione sulla relazione tra ambiente antropico e persona, per comprendere come costruire una concreta integrazione delle persone con disabilità, attraverso i processi di ideazione, progettazione, realizzazione e gestione di spazi e servizi.
Negli ultimi anni, si è andato sviluppando un nuovo approccio internazionale a questi temi, basato sull’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute), sulla tutela dei diritti umani e la costruzione di società inclusive, che parte dalla consapevolezza che la disabilità è un elemento costitutivo del genere umano e che intervenire con una progettazione inclusiva, con politiche di non discriminazione e di egualizzazione di opportunità, significa ampliare il campo della partecipazione sociale, della cittadinanza piena e quindi dell’uso oculato e appropriato delle risorse.
Design for All non è solo progettazione fisica di un oggetto o nei casi più complessi di un sistema ma un corretto approccio teso a sviluppare anche una metodologia di apprendimento rivolta a tutti, comprendendo anche i profili d’utenza normalmente dimenticati quali quelli riferiti alla disabilità psichica e sensoriale, agli anziani e ai bambini in modo tale da migliorare l’inclusione di tutti nel contesto organizzativo.
Questi alcuni dei temi affrontati al Seminario “Progettare per tutti” Design for All, che ha ospitato esperti del settore ad un confronto di esperienze dirette in Europa, in Italia ed in terra Iblea e che ha l’ambizione di formare e sensibilizzare gli operatori del settore della progettazione per di realizzare un metodo di approccio culturale, innovativo, per favorire un progetto di sviluppo sociale e territoriale per la condivisione di un linguaggio comune e di principi di base della progettazione inclusiva e universale, da applicare e diffondere ciascuno nei propri ambiti professionali.

Durante il Seminario Formativo, è stata presentata dall’Ufficio Accessibilità del Comune di Ragusa, il primo percorso pedonale per disabili relativo all’accesso a Ibla, dove si prevede la riqualificazione di Piazza Gian Battista Odierna, che potrà essere collegata a Via Ottaviano attraverso l’utilizzo di indicazioni tattili sia orizzontali che verticali e da un percorso pedonale dedicato che permetterà ai disabili sensoriali e fisici di poter percorrere in perfetta autonomia e sicurezza la prima zona del quartiere barocco. Durante i due Seminari si è registrata la totale assenza dei tecnici dell’Assessorato ai Lavori Pubblici comunali.

Un ringraziamento particolare va agli Assessori Arch. Giuseppe Dimartino e Dott. Stefano Martorana, e ai presidenti degli Ordini e Collegi Professionali della Provincia di Ragusa, coi quali dopo parecchi incontri programmatici, si è giunti alla definizione della necessità di un percorso formativo e di collaborazione, finalizzato alla realizzazione di una città a misura d’uomo.

di Redazione19 Lug 2014 12:07
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