Quartiere Carmine, tra immondizia, degrado e sperpero di denaro pubblico

Cambiano le amministrazione, le giunte, gli uomini, i programmi, ma la situazione non cambia, anzi peggiora, visto che il tempo passa inesorabilmente per ogni cosa.
Il quartiere Carmine è una discarica a cielo aperto, quando si vorrà intervenire? Non solo, da anni ormai, una copiosa perdita di acqua potabile quotidianamente irrora quello che dovrebbe essere un camminamento a tal punto che non si scorge più il bellissimo basolato, visto che è totalmente ricoperto da una rigogliosa ed inaspettata vegetazione. Eppure lì sono finiti una montagna di soldi pubblici per ristruttura la zona, per rivitalizzarla e ripopolarla e toglierla dalla nomea che le si è attaccata addosso, anche in funzione di quel tanto agognato e da tutti cercato ripopolamento del centro storico.

Nel balcone sottostante via Carlo Alberto dalla Chiesa vi è pure una scalinata che dal Carmine porta sino a San Paolo, a Ibla, un percorso suggestivo, che nell’idea originaria doveva divenire pure un itinerario turistico attraverso la vallata Santa Domenica, da sempre indicata come il luogo ideale per dar vita ad un parco cittadino, con i suoi mulini ad acqua, i suoi sentieri, il suo verde. Niente, come sempre tutto è naufragato in un nulla di fatto. Senza parlare del fatto che una parte della vallata potrebbe pure essere adibita ad area attrezzata per la sgambatura dei cani, un progetto proposto anche dai 5 Stelle, in campagna elettorale, e di cui se ne è persa memoria.

Ma in fondo è tutta l’area che è abbandonata a se stessa. Addirittura su uno dei piloni del ponte di via Roma, ma su via Carlo Alberto dalla Chiesa, vi è una centralina dell’Enel aperta alla quale è stato collegato un cavo volante che si perde nella vallata, chissà chi ne beneficia?

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di Redazione02 Giu 2014 14:06
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