Giarratana. L’Ascom: “L’abusivismo commerciale è ormai fuori controllo”

Il presidente della sezione Ascom di Giarratana, Enrico Elia, lancia l’allarme sulla grave situazione che si sta registrando nel centro montano ibleo con riferimento al fenomeno dell’abusivismo commerciale. “Abbiamo atteso che arrivasse qualche risposta – afferma Elia – perché è da mesi che ci stiamo battendo, dopo avere verificato la presenza di situazioni molto pesanti legate alla concorrenza sleale, ma ancora oggi non abbiamo registrato progressi considerevoli di nota. Anzi, se possibile, diciamo che, nonostante le riunioni con i rappresentanti delle istituzioni, a cui abbiamo dipinto un quadro a tinte fosche, frutto delle segnalazioni che quotidianamente riceviamo, tutto è rimasto come prima. Siccome non possiamo più continuare oltre in questo modo, facciamo sentire la nostra perché possano arrivare quelle risposte che tutti gli operatori del comparto, quelli che operano rispettando le regole, pagando le tasse e quant’altro, si attendono già da parecchio tempo”. “Come se non bastasse la crisi con cui ogni giorno siamo costretti a barcamenarci – prosegue Elia – dobbiamo fare i conti anche con chi sfugge a qualsiasi tipo di controllo, non essendo tra l’altro censito. Quindi è come se fosse un fantasma nei confronti del fisco e delle altre realtà che si occupano di determinare i tributi. Mentre noi commercianti che rispettiamo le regole ci troviamo costretti a versare il dovuto, chi non è tenuto a nessun tipo di adempimento, perché non risulta in alcun modo al Fisco, marca prezzi più concorrenziali che, ovviamente, creano difficoltà alle nostre attività. Ci chiediamo: è mai possibile andare avanti in questa direzione senza che nessuno intervenga?”. Sulla questione, con un respiro più ampio, prende posizione anche il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro. “Il problema che si registra a Giarratana è molto pesante – afferma – e siamo sicuri che è arrivato il momento di adottare misure ordinarie ma anche straordinarie, almeno in una prima fase. Come associazione di categoria ci siamo stretti attorno al nostro presidente sezionale Elia perché sta conducendo una battaglia giusta, che merita i dovuti riscontri, quelli che ci aspettiamo da parte degli organi di controllo. E’ chiaro che monitoreremo la situazione e ci comporteremo di conseguenza. Fenomeni simili, purtroppo, si ripetono in vari comuni della provincia. Ma questo non significa mal comune mezzo gaudio. Anzi, è rinnovato l’impegno a far sì che il fenomeno possa essere attenuato, sino a scomparire del tutto”.

di Redazione25 Giu 2014 17:06
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