Anche il consigliere Chiavola chiede al sindaco di ritirare il bando sui rifiuti
“Chiediamo al sindaco di considerare seriamente, considerato anche l’andamento della conferenza dei capigruppo di ieri, la possibilità di ritirare l’iniquo bando che penalizzerebbe 13 lavoratori e che, in ogni caso, non soddisfa i desiderata delle maestranze iscritte alle varie sigle sindacali e anche di quelle non iscritte”. E’ quanto afferma il consigliere comunale del movimento “Il Megafono”, Mario Chiavola, a proposito del bando sul servizio di igiene ambientale di prossima pubblicazione. “Tutti coloro che sono intervenuti in conferenza dei capigruppo – aggiunge Chiavola – hanno concluso le proprie valutazioni chiedendo la revoca del bando in quanto, stando così le cose, si corre il rischio di affidare gli rsu a Ragusa a chissà quale multimpresa con seri rischi per la stabilità del personale. Considerato che è previsto mezzo milione di euro in meno, il servizio notturno sarebbe abolito e ciò determinerebbe una situazione caotica per il traffico, soprattutto la mattina, facendolo andare in tilt. Da evidenziare, altresì, come si sia dimesso inspiegabilmente il progettista del bando, responsabile del settore, e come sia stata compromessa quella che poteva essere una soluzione più accreditata, vale a dire la gara della durata di sette anni. Per quest’ultima circostanza, tra l’altro, risulta che sia stato affidato un incarico di centomila euro che non sappiamo che fine abbia fatto. La Cgil, per quanto abbiamo avuto modo di ascoltare, si è adoperata presentando anche un ricorso su questa vicenda. Il sindaco, però, non ha voluto prendere atto delle ragioni del sindacato. Per cui queste tredici persone del servizio di nettezza urbana rischiano di non avere alcuna prospettiva per il futuro. E lo stesso potrà dirsi per una quindicina di lavoratori degli impianti di sollevamento che, per quanto ci è dato sapere, corrono il rischio di andare a casa. Mai Ragusa era arrivata a questo livello. L’Amministrazione penalizza i lavoratori”. E Chiavola chiarisce: “Se è vero, come è vero, che un sindacato, a proposito del servizio di igiene ambientale, ha proposto al sindaco una soluzione per assumere full time tutti e non licenziare alcuno, mantenendo gli stessi criteri di economicità, vorremmo comprendere qual è il senso di questo muro contro muro. L’Amministrazione ascolti le organizzazioni sindacali e, soprattutto, si dia da fare per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali di cui, mai come in questo periodo, si avverte il bisogno”.