Una cartolina per il Teatro. Una città bella ma senz’anima!
Voglio ringraziare la cara amica Rosanna Bocchieri che plaudendo alla mia iniziativa editoriale, oggi pomeriggio, ha inviato una nota, anche a nome dei 1300 e passa cittadini ragusani che rivogliono il loro teatro. Una cosa semplice semplice: abbiamo creato una cartolina con l’immagine del Teatro, come dovrebbe essere, e per ora la stiamo utilizzando in Croma Key, l’effetto elettronico alle spalle del lettore del TG. Va da se che presto si passerà alla fase due cioè alla stampa di questa cartolina che verrà poi distribuita nei negozi cittadini. E’ un monito per chi vuole cancellare un pezzetto della memoria cittadina. Il teatro della Concordia segnava una fase delicatissima della Ragusa di metà ottocento e inneggiava ad una concordia ritrovata fra le tante difficoltà del tempo. Oggi, crediamo che sia quanto mai opportuno riparlare di Concordia e non solo di teatro. Sarebbe un bel gesto che cancella l’acredine che qualcuno vuole ancora mostrare. Comuqnue ecco cosa scrive Rosanna: Bella idea quella di Mario Papa, direttore di Teleiblea di porre il Teatro della Concordia come leit motive del telegiornale, che ogni giorno vediamo con piacere e coinvolgimento.
Teleiblea sta supportando con intelligenza la lotta condotta dalla rete civica Pro Concordia e da tutti quei ragusa, che hanno firmato la petizione, 1300 firme, e quei ragusani che si rendono conto che una città senza teatro è una città senz’anima, frase ripresa da Mario Mattia Giorgetti nell’editoriale della rivista Sipario e nella sensibilizzazione alla riapertura dei Teatri delle città,che muoiono spesse volte,per l’ignavia degli Amministratori dei Comuni. ( per il lettore diremo che anche l’ex sindaco Torchi ripetè la frase quando inaugurò il Teatro Garibaldi, capace di qualche centinaia di posti, ma emblema della cultura cittadina) Non è sufficiente aprire sale ,a Ragusa,come l’ex Ideal, che vanno bene per auditorium, senza palcoscenico, o per recital. Non basta aprire il Teatro della Curia, senza palcoscenico adatto, o il Teatro della Quasimodo, ,per dire che a Ragusa c’è un teatro. Basta con le prese per i fondelli che la nostra Amministrazione ci sta propinando ogni giorno senza dare risposte concrete alle 1300 firme e alla città.
Abbiamo un progetto,che può diventare esecutivo, abbiamo la possibilità di avere un Teatro pieno di storia e cultura, che darebbe una boccata d’ossigeno al centro storico, il silenzio dell’Amministrazione regna sovrano!!!!
Ci tenevo a dire che siamo l’unica città in Italia a non avere vita teatrale!
Quando si capirà l’importanza del turismo culturale e dei posti di lavoro che si potrebbero creare sarà sempre troppo tardi
mario,potremmo stampare questa cartolina,come proponevi,con una frase “Che fare?” . diffondiamola e che questa Amministrazione la finisca di fare la politica dello struzzo, che si nasconde la testa nella sabbia!! Grazie ,mario.
Io dico che occorre pensare anche al teatro ex cine lalicata, si trova in un contesto architettonico ed urbanistico importante, non può restare in mano ad un privato che magari domani lo vende e possibilmente ci faranno un supermercato, La Concordia è un tassello Lalicata potrebbe completare il tutto, inoltre propongo al sig. Papa perchè non fare un raccolta cittadina creare un fondo per l’acquisto ed il restauro dei teatri, siamo 70mila se ogni cittadino versasse 20 euro si raccoglierebbero 1milione 400lilaeuro, certo non tutti possono versre 20 euro, ma facendo una campagna con offerta libera gli 800o il milione di euro si potrebbero raccogliere, per poi portarli al sindaco e dirgli occupati dei teatri i soldi te li danno i cittani ragusani.