Terzo Tavolo dell’acqua, la parola adesso passa ai Comuni
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E’ stato sottoscritto un atto di indirizzo per l’uso sostenibile delle risorse idriche. Questo il risultato del terzo Tavolo sull’acqua organizzato nell’ambito del progetto Swmed. I principi guida adesso saranno consegnati ai Comuni affinché diano seguito a questo indirizzo con i dovuti regolamenti.
Nell’iniziativa promossa dal centro Svi.Med. – Onlus di Ragusa, patrocinata dalla Soprintendenza dei beni Culturali ed Ambientali di Ragusa, dal Libero Consorzio di Ragusa (ex Provincia regionale) e dal Comune di Ragusa, assieme agli attori-chiave del territorio sono stati esaminati i dati ricavati da tre casi studio riferiti all’edilizia residenziale urbana, rurale e stagionale nel territorio del capoluogo. I dati confermano elevate percentuali di perdita d’acqua immessa nelle condutture pubbliche ma anche un notevole spreco all’interno delle singole abitazioni.
“Gli obiettivi su cui si è lavorato con il progetto SWMED – spiega Giovanni Iacono, presidente del centro Svi.Med. Onlus – sono quelli che mirano all’eliminazione degli sprechi, alla riduzione delle perdite delle reti di adduzione e distribuzione, all’ottimizzazione dei prelievi d’acqua, all’uso corretto delle risorse nei vari comparti edilizi, oltre all’incentivo del riuso di acque reflue mediante l’introduzione di impianti di fitodepurazione”. Da parte delle istituzioni e degli organi professionali, ma anche da parte delle associazioni ambientaliste i cui rappresentanti sono intervenuti durante il Tavolo dell’Acqua, il progetto è stato salutato positivamente. L’assessore all’Ambiente del Comune di Ragusa, Claudio Conti, ha ribadito che anche l’Ente comunale sta lavorando nella direzione auspicata dal progetto e dunque guarda con grande interesse alle proposte di regolamentazione contenute nell’atto di indirizzo.