Sonia Migliore: “E’ imbarazzante assistere all’inettitudine del sindaco Piccitto”

“E’ imbarazzante vedere un’Amministrazione navigare a vista. E’ imbarazzante guardarla mentre progetta qualcosa e poi scoprire che ha cambiato idea. E’ ignobile come questo balletto venga presentato come il frutto di un ragionamento o di un dibattito democratico, quando in fondo è solo la triste manifestazione dell’incapacità del sindaco Piccitto e di tutta la Giunta grillina”. Lo dichiara la consigliera d’opposizione Sonia Migliore in merito alla querelle tra il maestro Franco Cilia e il sindaco Piccitto.

“Neanche un mese fa – continua la Migliore – il sindaco scriveva in una lettera che ‘la posa delle opere del maestro Cilia in piazza Libertà, rappresenterebbe una scelta prematura perché potrebbe non integrarsi con i possibili elementi di arredo, visto che la piazza sarà presto oggetto di una totale riqualificazione’, benissimo se non fosse che due giorni fa, il sindaco si rimangia tutto, e sigla un nuovo accordo con l’Enimed s.p.a., l’Edison s.p.a. e l’Irminio s.r.l., che prevede non più la ristrutturazione di piazza Libertà, ma la riqualificazione energetica di alcuni impianti di illuminazione pubblica. Non voglio entrare nel merito della questione, ma quale è la logica che guida le sue azioni? Quella di Piccitto è una scelta estetica? Non gli piace l’arte del maestro Cilia? O semplicemente è una presa di posizione ideologica nei confronti della passata amministrazione? Che va ricordato, e primariamente al sindaco, l’Amministrazione Dipasquale non fu il committente dell’opera, perché l’opera fu commissionata dall’allora Comandante provinciale delle Fiamme gialle. Infine qual è la logica che guida le scelte del sindaco? C’è una logica in tutto questo?
Questa è l’imbarazzante coerenza di un sindaco che pretende di governare una città tramite slogan, frasi fatte e, cosa ancora peggiore, seguendo i suoi umori mattutini. Naturalmente – continua Sonia Migliore – chi ragiona così ha la memoria corta, ma noi no e non abbiamo dimenticato i suoi proclami, in campagna elettorale, sulla destinazione dell’ex Palazzo Ina, che sarebbe dovuto diventare un centro culturale e difatti oggi è la sede degli uffici del Tribunale di Ragusa.

Ora mi chiedo – continua la Migliore – il sindaco ha intenzione di governare realmente questa città, ha seriamente intenzione di risolvere i problemi di Ragusa, ed il mio pensiero non può che andare agli indigenti e alla vergogna che ho provato nel vedere un’Amministrazione imbambolata. E’ imbarazzante stare a guardare un assessore ai Servizi sociali che, dopo aver fatto tagli per 1 milione di euro, continua a ripete le stesse cose da 10 mesi a questa parte: ‘ci stiamo lavorando’.
Ma cos’è l’assistenza sociale per i grillini? Cosa sono le politiche sociali? E’ imbarazzante vedere un Comune che si comporta come una parrocchia, dando sacchi di spesa con tre pacchi di pasta, una boccetta di marmellata e un po’ di fette biscottate, per di più scadute. Niente cantieri di lavoro, perché la Regione litiga per gli assessorati; niente bandi di lavoro, perché i grillini non sono capaci di farli; niente sussidi, perché non sono educativi… e la gente, la gente ha sempre più fame. I nostri poveri, chi vive di stenti, chi non può far curare i propri figli, è abbandonata a se stessa. E il nostro sindaco che fa? Niente, non sa cosa dire e cosa fare, balbetta articoli del regolamento, appellandosi alla facoltà di non rispondere e si chiude in una stanza per non affrontare l’evidentissimo imbarazzo suo e della sua maggioranza.

Ora mi chiedo – conclude la Migliore – è veramente convinto di poter continuare vivacchiare? La politica è fatta di programmi e di idee e una città senza una seria programmazione è spacciata, questo o lo si capisce o forse è meglio che se ne vadano tutti a casa”.

di Redazione14 Apr 2014 09:04
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