Idee per Ragusa: “Ormai è ufficiale, il M5S ha abbandonato il metodo delle selezioni pubbliche”
“Leggiamo su alcuni organi di stampa di un’intervista del neo assessore Corallo che si definisce egli stesso un assessore di fiducia, e che il sistema di selezione degli assessori tramite curriculum è sì importante, ma non basta”. Inizia così il commento del segretario di Idee per Ragusa, Stefano Schininà, in merito all’ingresso in giunta del neo assessore ai Lavori pubblici, che ha preso il posto di Claudio Conti. “Adesso – dice Schininà – possiamo dire chiaramente che il metodo che viene usato dal Movimento 5 Stelle non è più quello basato sulla meritocrazia? Lo andiamo dicendo da tempo: in questo Comune, dal giorno dell’insediamento di questa giunta, nessuno ha fatto più niente se non è stato in qualche modo vicino al M5S o comunque amico del primo cittadino. E diciamo di più: ci piacerebbe sapere, nonostante si dica che il neo assessore sia in stretto contatto con Grillo e Casaleggio, cosa pensano i vertici del Movimento del sistema di nomine che vige al Comune di Ragusa. E’ un peccato, infatti, che le notizie dell’Amministrazione ragusana non travalichino i confini provinciali o comunque regionali. Vorrà dire che saremo noi a farcene portavoce. Fa sorridere, infine, la giustificazione del neo assessore laddove afferma che è sì di Comiso, ma che comunque a Comiso ci va soltanto a dormire, facendo implicitamente uno smacco ai tantissimi giovani laureati ragusani che avrebbero le competenze per ricoprire tale carica. Ma ormai ci dobbiamo rassegnare, le competenze non interessano a questa Amministrazione e ciò, a quanto pare, col bene placito del Meetup”. Idee per Ragusa riporta, infine, alcune dichiarazioni dell’allora candidato sindaco Piccitto, in occasione di un incontro alla Camera di Commercio svoltosi nell’aprile scorso, nel quale l’attuale primo cittadino parlava del sistema di selezione degli assessori: “L’iter di valutazione terminerà con molta probabilità entro la fine del mese. La scelta dei candidati avverrà tramite una graduatoria ottenuta sommando i punteggi assegnati dagli attivisti del Meetup in base alle valutazioni scaturite dai CV e dalla lettera di presentazione, le dichiarazioni del candidato espresse tramite i questionari compilati, le dichiarazioni durante l’incontro pubblico, la partecipazione del candidato ai gruppi di lavoro e la valutazione dei cittadini. Noi ci poniamo come un’alternativa vera allo sfascio dei partiti che ormai è evidente a tutti. Cerchiamo di imporre nuovi ragionamenti e di invogliare la partecipazione della città”.
Questo mito della rete per la selezione delle cariche e dei candidati è assolutamente da sfatare, almeno fin quando i dati finiranno in dei server controllati dai vertici del movimento.
Detto questo io vorrei porre un problema più serio (non che l’organizzazione all’interno del M5S non lo sia, ma non mi appassiona più di quella di ogni altro partito). Oltre a defenestrare Conti, tra l’altro un tecnico di competenza indiscutibile, in che cosa è impegnata l’amministrazione Piccitto oltre a gestire (male) quello che ha conquistato? Lo dico con l’assoluta convinzione che la creatura di Grillo, di cui il M5S Ragusa è diretta filiazione, è grandiosa nell’analizzare i problemi, mentre lo è meno nel risolverli.
La giunta Di Pasquale, e Di Pasquale stesso, avevano tanti difetti ma io ho sempre affermato che egli era il più grande monumento all’incapacità degli altri perché, si può dire ciò che si vuole, ma, giuste o sbagliate che fossero (ed io rimango molto critico nei suoi confronti), l’amministrazione Di Pasquale faceva delle scelte e le portava a compimento. Ora siamo nella palude. Assolutamente illusoria la convinzione che cambiare un assessore dia lo slancio che finora non si è avuto mentre si lasciano alcuni funzionari in ruoli chiave liberi di defilarsi dal mandare avanti certe pratiche politicamente non convenienti.
Messa da parte un’intera classe politica, ed il M5S l’ha fatto, ci si aspetta che sia faccia meglio, è un momento storico in cui non basta solo essere trasparenti ma occorre un colpo di reni. Dove sono tutte le idee e i programmi?
Signori, amministrare è difficile, e proprio per questo mi auguro che alla prossima sessione di bilancio invece di far presentare 60 emendamenti all’opposizione si permetta loro di contribuire per l’uscita dalle sabbie mobili.