A teatro per l’Alzheimer
Domenica 13 aprile alle 19,30, al Teatro Don Bosco di Ragusa, ci sarà un fuori-rassegna dedicato al Centro Educativo Alzheimer Lina Ventura di Ragusa, una cooperativa di giovani professionisti che si occupa delle persone che più amiamo, colpite da questa malattia degenerativa. Da presidente dell’Associazione PalcoUno ho sentito di proporre e sposare questa iniziativa insieme ad una delle mie due compagnie teatrali (Compagnia delle Ortiche) organizzando una serata di beneficenza con teatro, intermezzi musicali e cabaret. La risposta del pubblico è stata immediata e penso che il teatro si riempirà come non mai. I biglietti sono stati già posti in vendita da alcune settimane. Come capirai il problema non sarà riempire il teatro, ma dare grande visibilità a questa Associazione che, con le sempre più scarse risorse disponibili dalla Sanità, ha bisogno di proporsi per offrire i servizi agli ammalati ed alle loro famiglie. A questo progetto hanno anche aderito Aldo Terranova e il M° Giorgio Cannizzaro che, con i loro interventi musicali e di cabaret, arricchiranno la serata.
Più notizie si danno, più si informa la gente, più riusciamo a qualificare l’offerta sanitaria in città.
Ti parlo da diretto interessato che ha assistito alla scomparsa della mamma a seguito di questa malattia, e io stesso non conoscevo la presenza di questa associazione, che cerca di lavorare per ricostruire la memoria, i ricordi di una vita delle persone a noi più care.
So che saprai enfatizzare questi concetti.
Ti passo alcuni cenni sulla commedia, ma solo se hai spazio, quello che conta nel comunicato è dare le giusta visibilità ad un problema e ad una possibile risposta.
I cannoli dell’Amore: commedia brillante in due atti. A portarla in scena la Compagnia delle Ortiche di Ragusa.
“Può una semplice pillolina dai poteri sorprendenti sconvolgere la vita in una famiglia? E’ quello che si vedrà in questa commedia, rieditata dallo stesso autore e regista Maurizio Nicastro. Mario (Giampaolo Bentivegna), giovane vedovo, non si dà pace per la scomparsa della moglie Lucia (Piera Cinardo) a causa di un’avaria all’aereo durante un volo sulla Mongolia. Trascorsi diversi anni Donna Virginia (Ida Fisichella), la madre, per risolvere i problemi economici familiari, cerca di convincerlo a sposare la danarosa cugina Emma (Pina Ganci), da sempre innamorata di Mario che non vuole corrispondere.
Ed è così che Donna Virginia facendo ricorso a delle famose pillole “energizzanti”, utilizzando i famosi cannoli di un’altrettanta famosa pasticceria, troverà il sistema per spronare il figlio, ma… il diavolo ci mette la coda. Il maggiordomo Amilcare (Paolo Antoci), la cameriera Ginetta (Maria Cannata), l’accompagnatore della moglie rediviva il principe Cho-Un-Khan (Emanuele Francalanza), il maresciallo dei Carabinieri (Franco D’Angelo) e il suo solerte appuntato (Saro Spata), rimarranno vittime inconsapevoli dei “cannoli dell’amore”, compresa Donna Virginia.
E’ quello che si vedrà in questa commedia che alterna situazioni comiche a gags trascinanti per far raggiungere infine, ad ognuno dei personaggi, la propria meta, attesa o inaspettata.