Modica. Gli amici del Campailla dicono no alla vergogna del Campailla

Dalle 19:00 alle 22:00 di sabato 8 e dalle 10:00 alle 13:00 di domenica 9 marzo gli studenti, i docenti e i genitori del liceo classico modicano sostenuti dall’Associazione “Amici del Campailla” scenderanno in piazza Matteotti per promuovere – attraverso una raccolta di firme – una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sullo stato di degrado e di abbandono in cui versa l’ultimo piano dell’edificio, che accoglieva tanti anni or sono l’istituto tecnico-commerciale “Archimede”.

Per l’occasione saranno esposti dei pannelli che ritraggono lo stato di fatto: montagne di materiale organico, carcasse di piccioni e topi sparse qua e là, soffitti sfondati, finestroni aperti. Quello che una volta era un vanto, il fiore all’occhiello della società modicana, in pieno centro storico, versa da anni nell’oblio degli enti pubblici, vittima dei tira-e-molla e del gioco delle competenze a scaricabarile tra Provincia e Comune. Una riunione straordinaria, che si è tenuta ieri sera, tra gli Amici del Campailla ha fatto il punto della situazione: sin da quando – appena un mese fa – si è costituito il nuovo Direttivo, la salvaguardia dell’edificio è stata inserita tra gli obiettivi principali dell’Associazione, che ha la sua sede naturale proprio nell’ex convento dei Gesuiti. È stato chiesto, come primo passo, da parte dei rappresentanti del liceo al Sindaco di Modica Ignazio Abbate di provvedere in tempi brevi alla rimozione del guano presente, con conseguente disinfestazione dei locali dell’ultimo piano e chiusura degli infissi. Contemporaneamente, sulla scorta degli impegni assunti dal nuovo Governo Renzi per la messa in sicurezza degli istituti scolastici, è stato suggerito al sindaco di segnalare il Palazzo degli Studi come destinatario principale di questi fondi, considerato che le somme stanziate negli anni Novanta a favore dell’istituto sono state impiegate per altre parti della città. Sollecitata da più parti, è arrivata ieri la tanto attesa risposta del Sindaco, che in un comunicato stampa ha fatto sapere: “Il Palazzo degli Studi è già nelle nostre attenzioni, come ho avuto modo di ribadire al dirigente scolastico, prof. Sergio Carrubba. Presto riprenderemo il progetto, il cui finanziamento è stato dirottato a suo tempo altrove, al fine di adeguarlo e dargli una copertura finanziaria attraverso i fondi statali.

Una scheda tecnica sarà inviata quanto prima al ministero competente, così come ci è stato richiesto”. Immediata la replica del rappresentante degli studenti del Campailla, Christian Piccitto: “Abbiamo accolto con sorpresa la notizia che vede il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, assumersi la responsabilità, sua e dell’intera Amministrazione, di indire il tanto atteso tavolo tecnico fra tutti gli Enti competenti. Speriamo che venga finalmente fatto qualcosa di concreto perché il Palazzo degli Studi, gioiello dell’intera Città ed emblema della cultura iblea, non versi più in tali condizioni”. Esprime la sua soddisfazione, anche se cauta, il prof. Michele Blandino, presidente dell’Associazione, il quale dichiara: “Noi, come associazione, continueremo a seguire la vicenda passo dopo passo perché gli impegni assunti vengano rispettati. Tra l’altro, non ci dimentichiamo della somma di 100.000 euro (di certo ben poca cosa rispetto al costo complessivo della ristrutturazione dell’edificio) inserita di recente nel piano triennale delle opere pubbliche da parte della Provincia e destinata al liceo classico: di questa somma, come di altre, chiederemo conto e ragione fino ad arrivare a restituire il Palazzo degli Studi a tutto il suo antico splendore”.

degrado

di Redazione07 Mar 2014 11:03
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