Povero M5S. La democrazia secondo Grillo

“Tempo troppo ristretto, volevo candidarmi, non ho potuto farlo. Se la prossima settimana date una nuova finestra temporale, per farlo, la cosa sarebbe gradita! Grazie!”

“Sconcertante : meno di due giorni per presentare le candidature, dopo essersi studiato il regolamento! Ciò ovviamente limita al massimo le candidature e la pre-selezione le limiterà ulteriormente, a discapito non solo della democrazia interna e , quindi della partecipazione anche alla campagna elettorale (delegata in tal modo a Beppe , ai candidati e pochi altri), ma anche alla qualità dei candidati e degli eletti (che, essendo , solo una ventina dovrebbero essere in grado di operare al meglio per portare avanti le battaglie del Movimento).
PS: non avevo intenzione di candidarmi, per cui il mio commento è del tutto disinteressato”

“Ma come… avete messo la ghigliottina sulle candidature? … come la Boldrini?”

“Sono iscritto a M5S dal primo vaffa day… Nemmeno questa volta sono riuscito a candidarmi per le elezioni.
Mi sembra che il tempo a disposizione (2 giorni) sia restrittivo per gente come me che lavora fino a tardi tutti i giorni!
RIAPRITE LE CANDIDATURE come segno di democrazia”

“Nel post che avevo letto mercoledì non mi pare ci fosse la scadenza. Ma sicuramente non c’è nella mail che mi è arrivata !!!
Perchè ?
Mi collego per iscrivermi (ho lavorato fino a 8 minuti fa !!!) e non si può più !!
E non si riesce a leggere quali erano i requisiti … mahhhhhh”

“Mi è stato segnalato che la scadenza è stata inserita all’ultimo. Complimenti, ora fatevi venire contro anche dai vostri stessi iscritti”.

Ma cosa sono? Sono solo alcuni commenti, l’elenco potrebbe continuare all’infinito, che i sostenitori di Grillo e del Movimento cinque Stelle hanno scritto in riferimento al post del comico genovese dal titolo “Comunicato politico numero cinquantaquattro #VINCIAMONOI”. Premesso che non abbiamo fatto alcuna cernita ossia non abbiamo cercato e quindi pubblicato quelli più infastiditi, inviperiti o perplessi, ma semplicemente abbiamo dato una scorsa ai commenti e li abbiamo pubblicati.

Ma cosa è successo? A breve ci sono le elezioni europee e quindi l’amico Grillo/Casaleggio hanno comunicato ai loro sostenitori, il 26 marzo, che il Movimento 5 Stelle parteciperà alla tornata elettorale. Nel post vengono spiegate le modalità per candidarsi, l’obbligo di condividere il progetto e,  naturalmente, che la selezione avverà tramite un referendum on line. Fin qui tutto nella norma, peccato che il buon Beppe decide, il 27 marzo,  intorno all’uno meno dieci di notte, di aggiungere due righe:  “E’ possibile accettare o rifiutare la candidatura fino a venerdì 28 marzo alle ore 14.00”. Sacndalo, tutti colti di sorpresa.

Grillo in pratica ha segato le gambe ai tanti aspiranti politici pentastellati. 48 ore di tempo per decidere di candidarsi alle europee, 48 ore di tempo per decidere di mettersi in gioco, ma la stranezza non è tanto questa, infatti Grillo, quando ha pubblicato il suo comunicato n° 54, avrebbe potuto avvisare i suoi che vi erano solo due giorni per decidere, di solito nelle democrazie si fa così, è tutto chiaro sin dall’inizio, non capita mai che il segretario di un partito si svegli una mattina e decide di chiudere le liste, con buona pace di chi non ha fatto in tempo. Forse, però, questa è la nuova frontiera della politica della rigenerazione.

di Redazione30 Mar 2014 12:03
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