10.000 mila forestali in marcia contro Crocetta

Oltre diecimila lavoratori siciliani dell’agroalimentare, forestali e non solo: dipendenti dei Consorzi di bonifica, stagionali Esa, operatori dell’Aras e dell’Istituto zootecnico, stanno percorrendo in corteo corso Vittorio Emanuele, a Palermo, per lo sciopero regionale indetto da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. Il serpentone si fermerà davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione. La protesta, denuncia la Fai Cisl, per la “totale mancanza di certezze che il settore vive a causa di una Finanziaria regionale che ancora non c’è”. “L’emergenza – spiega Fabrizio Colonna, segretario della Fai Cisl Sicilia – è duplice: c’è il problema economico che riguarda ben 30 mila persone. E c’è un problema di programmazione e governo del territorio che viene anche prima dell’altro. Perché senza programmazione e governo del territorio, non c’è tutela e sviluppo. E non ci sono certezze per i lavoratori”.
La Fai Cisl punta il dito contro “l’improvvisazione e l’approssimazione del governo regionale”. E sottolinea tra l’altro che “alle porte c’è ormai la stagione estiva. E ora è il tempo delle opere di prevenzione per la salvaguardia del patrimonio boschivo. Ma se non si interviene adesso, con l’arrivo del caldo che si fa? Ci si limita a rincorrere gli incendi?”, denuncia Colonna. Il punto, sottolinea il sindacato, è che con una Regione ferma, le emergenze possono solo moltiplicarsi.
Il manifesto in foto recita esattamente quello che si chiede!! altrimenti come si fa a percepire la disoccupazione agricola? come si fa a svolgere il 2° o il 3° lavoro in nero? o ancora a gestire le attività in proprio intestate al coniuge o al familiare? e poi con una paga media di 70 euro per un impegno lavorativo giornaliero effettivo di 2-3 ore al giorno…. vorremmo essere tutti forestali precari! ma i boschi in SICILIA dove sono?